Capitolo 20: Giuseppe in Egitto
La carovana che portava Giuseppe prigioniero si dirigeva verso
sud, in Egitto, e lungo il percorso passò vicino ai confini di Canaan.
Giuseppe intravide in lontananza le colline sulle quali si trovava
il suo accampamento. Al pensiero di suo padre così affettuoso,
ormai solo e angosciato, il giovane pianse amaramente. Ripensò
alla terribile esperienza di Dotan, ai suoi fratelli infuriati e ai loro
sguardi crudeli, fissi su di lui. Nelle sue orecchie risuonavano ancora
le risposte offensive e pungenti alle sue suppliche angosciate. Il
futuro lo spaventava. Come era cambiata la sua situazione: da figlio
teneramente amato, a schiavo disprezzato e senza speranza. Solo e
senza amici, quale sarebbe stato il suo destino nel paese straniero
verso cui stava andando? Per qualche tempo Giuseppe si abbandonò
al dolore e alla paura.
Tuttavia, Dio si prese cura di lui: questa esperienza si sarebbe
trasformata infatti in una benedizione. In poche ore Giuseppe aveva
già imparato una lezione che non avrebbe compreso altrimenti,
neppure in tanti anni di vita. Il padre, spinto da un affetto profondo
e tenero, aveva peccato di parzialità e condiscendenza eccessiva nei
suoi confronti. La sua incauta predilezione aveva provocato la collera
dei fratelli e li aveva portati a compiere un’azione crudele, che lo
aveva allontanato dalla sua casa. Le conseguenze della debolezza
paterna risultavano evidenti nel carattere di Giuseppe. Le tendenze
negative che Giacobbe aveva incoraggiato dovevano essere corrette.
Il ragazzo, infatti, sarebbe diventato vanitoso ed esigente. Abituato
alle premure del padre, si sentì impreparato ad affrontare le difficoltà
della vita solitaria e dura che lo attendeva, come straniero e schiavo.
Allora Giuseppe si ricordò del Dio di suo padre. Da fanciullo
aveva imparato ad amarlo e a rispettarlo. Nella tenda di Giacobbe,
aveva spesso udito il racconto della visione che egli aveva avuto
durante la sua fuga verso l’esilio. Conosceva le promesse del Signore
e sapeva che si erano adempiute: nei momenti difficili gli angeli
di Dio erano stati vicini a suo padre per consolarlo, avvisarlo e
197