Pagina 238 - Patriarchi e profeti (1998)

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Patriarchi e profeti
perché conosco i suoi affanni; e sono sceso per liberarlo dalla mano
degli Egiziani, e per farlo salire da quel paese in un paese buono e
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spazioso, in un paese ove scorre il latte e il miele... Or dunque vieni,
e io ti manderò a Faraone perché tu faccia uscire il mio popolo, i
figlioli d’Israele, dall’Egitto” (
Esodo 3:7-10
).
Sorpreso e spaventato da quell’ordine, Mosè replicò dicendo:
“... Chi son io per andare da Faraone e per trarre i figliuoli d’Israele
dall’Egitto?”. La risposta fu: “Va’, perché io sarò teco; e questo
sarà per te il segno che son io che t’ho mandato: quando avrai tratto
il popolo dall’Egitto, voi servirete Iddio su questo monte” (
Esodo
3:11, 12
).
Al pensiero delle difficoltà che avrebbe incontrato, della cecità,
dell’ignoranza e dell’incredulità del suo popolo, che ormai non si
ricordava più del suo Dio, Mosè disse: “Ecco, quando sarò andato
dai figliuoli d’Israele e avrò detto loro: l’Iddio dei vostri padri
m’ha mandato da voi, se essi mi dicono: Qual è il suo nome? che
risponderò loro?”. Ma la voce rispose: “Io sono quegli che sono...
Dirai così ai figliuoli d’Israele: “L’Io sono m’ha mandato da voi”
(
Esodo 3:13, 14
).
Mosè ricevette l’ordine di riunire innanzi tutto gli anziani d’Israe-
le, i più onesti, coloro che avevano sofferto a lungo per la schiavitù,
e di annunciare loro il messaggio di Dio e la promessa della libera-
zione. In un secondo tempo, egli si sarebbe recato insieme a loro dal
sovrano, a cui avrebbe rivolto questo appello: “... L’Eterno, l’Iddio
degli Ebrei, ci è venuto incontro; or dunque, lasciaci andare tre gior-
nate di cammino nel deserto, per offrir sacrifizi all’Eterno, all’Iddio
nostro” (
Esodo 3:18
).
Mosè fu avvertito dei problemi che il faraone avrebbe creato
per non concedere agli israeliti di lasciare l’Egitto; tuttavia non si
doveva scoraggiare: questo avrebbe permesso a Dio di manifestare
il suo potere sia agli egiziani sia al suo popolo. “E io stenderò la mia
mano e percoterò l’Egitto con tutti i miracoli che io farò in mezzo ad
esso; e, dopo questo, vi lascerà andare” (
Esodo 3:20
). Oltre a queste
parole, Dio gli diede delle direttive sui preparativi da attuare in vista
dell’esodo. Egli dichiarò: “... E avverrà che quando ve ne andrete,
non ve ne andrete a mani vuote; ma ogni donna domanderà alla
sua vicina e alla sua casigliana degli oggetti d’argento, degli oggetti
d’oro e dei vestiti” (
Esodo 3:21, 22
). Gli egiziani si erano arricchiti