Introduzione
xxiii
Il testo di
Apocalisse 12:17
viene citato come profezia che ripri-
stina i doni negli ultimi tempi. Un’analisi di questa testimonianza
confermerà tale concetto. Il testo parla del rimanente della progenie
della donna; poiché essa è simbolo della chiesa, la sua progenie sarà
rappresentata dai singoli membri che la compongono nelle varie
epoche. Il “rimanente” della sua progenie sarà l’ultima generazio-
ne di cristiani, o coloro che vivranno sulla terra al momento del
ritorno del Cristo. Il testo dichiara inoltre che questo gruppo “ser-
ba i comandamenti di Dio e ritiene la testimonianza di Gesù” e la
“testimonianza di Gesù”, come viene spiegato nel capitolo 19:10 è
“lo spirito della profezia”, che va inteso come il “dono di profezia”
elencato fra i doni (cfr.
1Corinzi 12:9, 10
).
La presenza dei doni nella chiesa non implica che ogni individuo
debba necessariamente possederne qualcuno. A questo proposito
l’apostolo dice: “Tutti sono eglino apostoli? Son forse tutti profeti?
Son forse tutti dottori?” (
1Corinzi 12:29
). La risposta implicita è no;
non tutti lo sono, ma i doni sono suddivisi fra i membri come Dio
vuole (cfr.
1Corinzi 12:7, 11
). Tuttavia è detto che questi doni sono
stati “costituiti nella chiesa” e se un dono è concesso a un membro
di chiesa, si può dire che quel dono è “nella chiesa” o che la chiesa
“lo possiede”. Così l’ultima generazione dovrà avere, e certamente
avrà, la testimonianza di Gesù, o il dono di profezia.
Un altro testo della Bibbia, scritto con evidente riferimento agli
ultimi giorni, sottolinea chiaramente lo stesso concetto (cfr.
1Tes-
salonicesi 5
). L’apostolo inizia il capitolo con queste parole: “Or
quanto ai tempi ed ai momenti, fratelli, non avete bisogno che vi
se ne scriva, perché voi stessi sapete molto bene che il giorno del
Signore verrà come viene un ladro nella notte” (
1Tessalonicesi 5:1
).
E aggiunge: “Ma voi, fratelli, non siate nelle tenebre, sì che quel
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giorno abbia a cogliervi a guisa di ladro” (
1Tessalonicesi 5:4
). Poi
trasmette loro diversi avvertimenti in vista di quell’evento, tra cui:
“Non spegnete lo Spirito; non disprezzate le profezie; ma esaminate
ogni cosa e ritenete il bene”. E si augura che proprio coloro che
avevano a che fare con il “profetizzare” potessero essere preservati,
irreprensibili, fino alla “venuta del Signore” (
1Tessalonicesi 5:19-21,
23
).
Sulla base di queste dichiarazioni, non siamo forse autorizzati
a credere che il dono dello Spirito di profezia si manifesterà nella