Pagina 315 - Patriarchi e profeti (1998)

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Capitolo 29: Satana e la legge di Dio
Il primo attacco di Satana contro la legge di Dio - rivolto agli
abitanti del cielo, che non conoscevano il male - in un primo tem-
po sembrò coronato dal successo. Molti angeli vennero ingannati,
ma l’apparente trionfo di Satana si risolse in una sconfitta, ed egli
fu allontanato da Dio ed esiliato dal cielo. Quando il contrasto si
rinnovò, Satana sembrò ottenere una vittoria provvisoria: l’uomo
aveva tradito Dio, preferendo sottoporsi all’autorità di Satana. Con
la sua scelta, Adamo cedette all’angelo ribelle anche il dominio che
Dio aveva creato per l’umanità, la terra. Satana si era aperto la via
verso la creazione di un potere personale e indipendente, sfidando
l’autorità di Dio e di suo Figlio. Il piano della salvezza permise
all’uomo di ritrovare l’armonia con Dio, di ubbidire alla sua legge
ed essere alla fine liberato, insieme alla terra, dal dominio del male.
Satana era stato sconfitto, ancora una volta, e tuttavia ricorse
sempre all’inganno, nella speranza di trasformare la sua disfatta
in una vittoria. Per provocare l’umanità decaduta alla ribellione,
accusò il Signore di essere ingiusto, perché aveva permesso all’uomo
di trasgredire la sua legge. “Perché Dio” egli disse con un’abile
insinuazione “pur conoscendo il futuro, ha permesso che l’uomo
fosse messo alla prova sino a peccare, cadere in disgrazia e morire?”.
I discendenti di Adamo lo ascoltarono, dimenticando la paziente
generosità con la quale il Signore aveva offerto all’uomo un’ulteriore
possibilità di salvezza. Rimasero indifferenti di fronte all’incredibile,
tremendo sacrificio che la loro ribellione avrebbe richiesto da parte
del Re dei cieli e rivolsero la loro protesta contro l’unico Essere che
avrebbe potuto salvarli dal potere distruttivo di Satana.
Oggi sono migliaia le persone che ripetono quella protesta con-
tro Dio. Essi non comprendono che privare l’uomo della libertà di
scelta significa spogliarlo delle sue prerogative di essere intelligente,
rendendolo un semplice automa. Dio non vuole forzare la volon-
tà di nessuno; alla creazione, Egli conferì all’uomo la capacità di
compiere scelte moralmente consapevoli. Come gli altri abitanti
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