Pagina 339 - Patriarchi e profeti (1998)

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Il tabernacolo e il rituale
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eterno: perfino gli splendenti serafini devono coprirsi il volto in atto
di adorazione. Le importanti verità riguardanti il santuario del cielo
e la grande opera che vi si compie per la salvezza dell’uomo, furono
insegnate attraverso il santuario terreno e il suo rituale.
Il Salvatore iniziò la sua opera di Sommo Sacerdote subito dopo
l’ascensione. L’apostolo Paolo dice: “Cristo non è entrato in un
santuario fatto con mano, figura del vero, ma nel cielo stesso, per
comparire ora, al cospetto di Dio, per noi” (
Ebrei 9:24
). L’intervento
del Cristo in favore dell’uomo doveva comprendere due fasi, a cui
erano stati assegnati tempi precisi e luoghi distinti nel santuario del
cielo. Nello stesso modo il rituale simbolico del tabernacolo terreno
consisteva in due tipi di cerimonie, il servizio giornaliero e quello
annuale, che si svolgevano in due diversi ambienti.
Quando il Cristo ascese al cielo, era in presenza di Dio per
intercedere con il suo sangue per i credenti pentiti; allo stesso modo
il sacerdote, nel suo servizio quotidiano, aspergeva nel luogo santo
il sangue del sacrificio in favore del peccatore.
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Il sacrificio del Cristo era dunque destinato a liberare il peccatore
pentito dalla condanna della legge, ma non cancellava la colpa: essa
sarebbe rimasta nel santuario fino all’espiazione finale. Così, nel
servizio simbolico del santuario terreno il sangue dei sacrifici per il
peccato allontanava la colpa dal penitente, ma questa rimaneva nel
santuario fino al giorno dell’Espiazione.
Nel giorno solenne del giudizio finale, i morti saranno giudica-
ti “dalle cose scritte nei libri secondo le opere loro” (
Apocalisse
20:12
). Allora, grazie al sacrificio espiatorio del Cristo, i peccati
di quanti si sono sinceramente pentiti saranno cancellati dai libri
del cielo. Il santuario sarà così liberato, purificato dal ricordo del
male. L’espiazione, ovvero la rimozione definitiva del peccato, era
rappresentata nel tabernacolo terreno dal rituale del gran giorno del-
l’Espiazione. Così avveniva la purificazione del santuario terreno: il
sangue delle vittime offerte dai peccatori pentiti allontanava da loro
la contaminazione del male.
Alla fine dei tempi, gli errori di quanti si saranno sinceramente
pentiti verranno cancellati dai registri del cielo: essi non saranno più
ricordati. Nello stesso modo, anche nella simbologia del servizio
terreno le colpe venivano allontanate per sempre dal popolo, nel
deserto.