La legge e le alleanze
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).
La stessa legge che fu incisa sulle tavole di pietra viene scritta
dallo Spirito Santo nella nostra coscienza. Non possiamo ritenere
di essere giusti: dobbiamo fare nostra la giustizia del Cristo. Il suo
sacrificio cancella le nostre colpe: Dio ci considera fedeli alla legge
grazie all’ubbidienza di Gesù. La nostra coscienza, sotto l’influs-
so dello Spirito Santo, può dunque portare “i frutti dello Spirito”.
Attraverso la grazia del Cristo, ubbidiamo ai princìpi che Dio ha
impresso nelle nostre menti. Se abbiamo lo Spirito del Cristo, che
per mezzo del profeta affermò: “Dio mio, io prendo piacere a far
la tua volontà, e la tua legge è dentro al mio cuore” (
Salmo 40:8
),
vivremo seguendo il suo esempio. Quando si trovava sulla terra,
Gesù disse: “Egli non mi ha lasciato solo, perché fo del continuo le
cose che gli piacciono” (
Giovanni 8:29
).
L’apostolo Paolo presenta in modo chiaro il rapporto che esiste
nel nuovo patto tra la fede e la legge. Egli dichiara: “Giustificati
dunque per fede, abbiam pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo...”
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(
Romani 5:1
). “Annulliamo noi dunque la legge mediante la fede?
Così non sia; anzi, stabiliamo la legge” (
Romani 3:31
). “Poiché quel
che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva debole” -
cioè non può giustificare l’uomo perché con la sua natura peccami-
nosa egli non la può osservare, “Iddio l’ha fatto; mandando il suo
proprio Figliuolo in carne simile a carne, affinché il comandamento
della legge fosse adempiuto in noi, che camminiamo non secondo la
carne, ma secondo lo spirito” (
Romani 8:3, 4
).
La natura dell’opera di Dio è la stessa, in tutti i tempi: per quanto
vi siano gradi diversi di sviluppo e manifestazioni diverse della
sua potenza, essa soddisfa le necessità degli uomini in ogni epoca.
La volontà di Dio a proposito della redenzione è stata rivelata in
modo progressivo, attraverso l’epoca patriarcale, quella giudaica,
fino a oggi. Il Salvatore, prefigurato dai riti e dalle cerimonie della
legge ebraica è lo stesso rivelato nel Vangelo. Le nuvole che lo
nascondevano agli occhi umani sono svanite, i simboli scomparsi:
Gesù, il Redentore del mondo, si è rivelato. Colui che ha annunciato
la legge sul Sinai e ha consegnato a Mosè le norme della legge
rituale, è lo stesso che ha pronunciato il sermone sul monte.
Il grande principio dell’amore per il Signore, che costituisce il
fondamento della legge e del messaggio dei profeti, è solo una ripe-