Capitolo 40: Balaam
Dopo aver conquistato Basan, gli israeliti ritornarono sulle rive
del Giordano. L’accampamento fu fissato presso il fiume, nel punto
in cui sfocia nel mar Morto, davanti alla pianura di Gerico. Israele
era giunto al confine di Moab: gli abitanti di questo paese erano
terrorizzati, perché sapevano che ormai gli invasori incombevano su
di loro.
Gli israeliti non avrebbero mai attaccato i moabiti. La gente di
Moab, tuttavia, aveva assistito ai recenti avvenimenti che avevano
coinvolto le nazioni circostanti, e ne avevano tratto preoccupanti pre-
visioni. Gli amorei, nemici e vincitori di Moab, erano stati costretti a
battere in ritirata; gli ebrei li avevano sconfitti e si erano impadroniti
dei loro territori. L’esercito di Basan aveva ceduto alla misteriosa
potenza che si nascondeva nella nuvola, che aveva conquistato le
fortezze dei giganti. Moab non osò rischiare, attaccando: il ricorso
alle armi era inutile contro le forze soprannaturali che proteggevano
gli israeliti. Allora i moabiti decisero di ostacolare i piani di Dio co-
me aveva fatto il faraone, ricorrendo ai sortilegi. Avrebbero lanciato
una maledizione su Israele.
Il popolo di Moab e quello di Madian erano uniti da stretti le-
gami di sangue e religione. Balak, il re di Moab, diffuse il terrore
fra gli abitanti della nazione alleata, chiedendone l’intervento. Nel
suo messaggio era contenuto un piano contro Israele: “Ora questa
moltitudine divorerà tutto ciò che è intorno a noi, come il bue divora
l’erba dei campi...” (
Numeri 22:4
). Balaam, un abitante della Meso-
potamia, si diceva possedesse facoltà soprannaturali: la sua fama era
giunta fino a Moab. Così si decise di chiedergli aiuto e furono inviati
dei messaggeri, “gli anziani di Moab e gli anziani di Madian”. Essi
avevano il compito di assicurarsi che il profeta pronunciasse incante-
simi e divinazioni contro Israele. Gli ambasciatori delle due nazioni
si misero subito in viaggio, attraversando montagne e deserti. Infine
giunsero in Mesopotamia, dove cercarono Balaam per annunciargli
il messaggio del loro re: “... Ecco, un popolo è uscito dall’Egitto;
420