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Patriarchi e profeti
per Cristo” (
2Corinzi 5:20
), il messaggio divino di riconciliazione e
misericordia, ma si servono della loro sacra vocazione per soddisfa-
zioni egoistiche e sensuali, diventano i più efficaci agenti di Satana
e come Hofni e Fineas fanno “sprezzare le offerte fatte all’Eterno”.
Per un certo periodo di tempo possono mantenere segreta la loro con-
dotta malvagia ma quando alla fine il loro vero carattere si manifesta,
la fede della gente viene talmente scossa che molti perdono fiducia
nella religione, sorge la diffidenza verso chi insegna la Parola di Dio
e ci si chiede costantemente: “Quest’uomo assomiglia a quello che
noi ritenevamo santo, ma che poi si è dimostrato così corrotto?” e il
messaggio del vero discepolo del Cristo viene accolto con difficoltà.
Il rimprovero mosso a Eli e ai suoi figli ha una portata solenne e
terribile. Si tratta di parole che tutti coloro che svolgono un servizio
sacro devono soppesare bene: “Se un uomo pecca contro un altr’uo-
mo, Iddio lo giudica; ma, se pecca contro l’Eterno, chi intercederà
per lui?” (
1Samuele 2:25
). Se i loro delitti avessero offeso solo
altri uomini, il giudice avrebbe potuto ottenere la riconciliazione
stabilendo una pena e richiedendo la restituzione, in modo che i
colpevoli potessero essere perdonati. Ma i loro peccati erano così
legati al servizio dell’Altissimo, nel tabernacolo, e ai sacrifici offerti
per i peccati, e l’opera di Dio era talmente profanata e disonorata
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davanti al popolo, che nessuna espiazione in loro favore poteva esse-
re accettata. Neanche il loro padre, sommo sacerdote, non potendo
proteggerli dall’ira divina osava intercedere. I peccatori sono coloro
che gettano discredito sui mezzi di cui il cielo si serve per la salvezza
dell’uomo e “crocifiggono di nuovo per conto loro il Figliuol di Dio,
e lo espongono ad infamia” (
Ebrei 6:6
).
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