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Patriarchi e profeti
impadronì del cuore del re, ed egli si adirò perché nelle canzoni delle
israelite Davide veniva lodato più di lui. Invece di soffocare questa
gelosia, Saul dimostrò la debolezza del suo carattere, esclamando:
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“... Ne danno diecimila a Davide, e a me non ne danno che mille!
Non gli manca più che il regno!” (
1Samuele 18:8
).
Un grave difetto di Saul consisteva nell’importanza che attribuiva
all’approvazione degli altri, tanto da condizionare le proprie azioni
e i propri pensieri; la sua vita era caratterizzata dalla ricerca della
lode e dell’esaltazione. Era l’approvazione del popolo che gli faceva
decidere cosa fosse bene e cosa fosse male. Nessuno è al sicuro se
cerca di piacere ad altri uomini trascurando di ricercare per prima
cosa l’approvazione divina. Fu così che quando il re ascoltò quei
canti di lode, cominciò a pensare che Davide volesse conquistarsi il
favore del popolo per regnare al suo posto. Saul si lasciò dominare
completamente da quella gelosia che già caratterizzava il suo animo.
Nonostante gli insegnamenti ricevuti dal profeta Samuele, che gli
avevano insegnato che Dio compie la sua volontà senza che nessuno
possa opporvisi, il re dimostrò di non conoscere bene i piani e il
potere di Dio; infatti si opponeva alla volontà dell’Infinito. Durante
il suo regno in Israele, Saul non aveva imparato a dominare il suo
animo, anzi aveva permesso che i suoi impulsi controllassero la
sua capacità di giudizio fino a essere travolto dalla passione. Era
così preso dall’ira, da essere pronto a uccidere chiunque osasse
opporsi alla sua volontà; ma dopo quel delirio cadeva in uno stato di
abbattimento, rimorso e autocommiserazione.
Gli piaceva ascoltare il suono dell’arpa di Davide che, tempora-
neamente, placava in lui le peggiori reazioni. Ma un giorno, mentre
Davide gli suonava una dolce musica e cantava le lodi del Signore,
Saul improvvisamente scagliò la lancia contro il giovane per ucci-
derlo. Fu Dio a proteggere Davide che così poté fuggire incolume
davanti al re impazzito.
Saul odiava sempre più Davide, tanto che cercava delle occa-
sioni per togliergli la vita, ma nessuno dei suoi piani contro l’unto
dell’Eterno ebbe successo. Mentre Saul si faceva completamente
controllare da uno spirito diabolico, Davide confidava in colui che
era abbastanza forte da liberarlo, ricercandone il consiglio. Prega-
va continuamente Dio per potersi comportare in modo giusto. “Il
principio della sapienza è il timore dell’Eterno...” (
Proverbi 9:10
).