Pagina 647 - Patriarchi e profeti (1998)

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Capitolo 67: Spiritismo antico e moderno
Il racconto biblico della visita di Saul alla donna di Endor è stato
fonte di perplessità per molti studiosi delle Scritture. Alcuni sosten-
gono che Samuele fosse realmente presente durante il colloquio con
Saul; la Bibbia in realtà fornisce elementi sufficienti per arrivare a
una conclusione opposta. Se, come alcuni sostengono, Samuele fosse
stato in cielo, egli sarebbe stato chiamato dalla potenza di Dio e non
da quella di Satana. Nessuno può credere neanche per un momento
che Satana abbia avuto la possibilità di chiamare il santo profeta
di Dio dal cielo per onorare gli incantesimi di una donna perduta.
E non possiamo neanche concludere che Dio lo abbia convocato
nella caverna di una strega, perché il Signore si è sempre rifiutato
di comunicare con Saul per mezzo di sogni, per mezzo dell’urim, o
attraverso i profeti (cfr.
1Samuele 28:6
). Essendo questi i mezzi di
comunicazione di Dio, non li avrebbe trascurati per annunciare un
messaggio attraverso un’agente di Satana.
Il messaggio in sé contiene prove sufficienti circa la sua ori-
gine. Infatti il suo scopo non era quello di condurre Saul verso il
pentimento, ma piuttosto quello di accelerarne la rovina; e questo
atteggiamento è caratteristico di Satana e non di Dio. Inoltre, il fatto
che Saul abbia consultato un’evocatrice di spiriti è considerato dalle
Scritture uno dei motivi della condanna di Saul da parte di Dio e
del suo abbandono: “Così morì Saul, a motivo dell’infedeltà ch’egli
aveva commessa contro l’Eterno per non aver osservato la parola
dell’Eterno e anche perché aveva interrogato e consultato quelli che
evocano gli spiriti, mentre non aveva consultato l’Eterno. E l’Eterno
lo fece morire, e trasferì il regno a Davide, figliuolo d’Isai” (
1Crona-
che 10:13, 14
). Qui è esplicitamente detto che Saul evocò gli spiriti
e non il Signore. Egli non comunicò con Samuele, il profeta di Dio,
ma attraverso l’evocatrice di spiriti entrò in contatto con Satana.
Quest’ultimo non potendo far apparire il vero Samuele, ne presentò
uno contraffatto, di cui si servì per il suo inganno.
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