L’incoronazione di Davide
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nemico, il quale cercava di toglierti la vita; l’Eterno ha oggi fatto
le vendette del re, mio signore, sopra Saul e sopra la sua progenie”
(
1Samuele 4:8
). Davide che era stato posto sul trono da Dio stesso,
e che era stato da lui liberato dagli avversari, non voleva servirsi del
tradimento per affermare il suo dominio. Dopo aver detto loro come
erano stati condannati coloro che si erano vantati di aver ucciso Saul,
affermò: “... Quanto più adesso che uomini scellerati hanno ucciso
un innocente in casa sua, sul suo letto, non dovrò io ridomandare a
voi ragion del suo sangue sparso dalle vostre mani e sterminarvi di
sulla terra? E Davide diede l’ordine ai suoi militi, i quali li uccisero...
Presero quindi la testa di Jsh-Bosheth e lo seppellirono nel sepolcro
di Abner a Hebron” (
1Samuele 4:11, 12
).
Morto Jsh-Bosheth, i capi d’Israele erano animati dal desiderio
di vedere Davide re di tutte le tribù. “Allora tutte le tribù d’Israele
vennero a trovare Davide a Hebron, e gli dissero: Ecco noi siamo
tue ossa e tua carne... eri tu quel che guidavi e riconducevi Israele;
e l’Eterno t’ha detto: Tu pascerai il mio popolo d’Israele, tu sarai
il principe d’Israele. Così tutti gli anziani d’Israele vennero dal
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re a Hebron, e il re Davide fece alleanza con loro a Hebron in
presenza dell’Eterno” (
2Samuele 5:1-3
). Era stata la provvidenza
di Dio a trovare il modo per portare Davide al trono; ed egli non
aveva nessuna ambizione personale da soddisfare perché non aveva
ricercato gli onori che gli erano stati conferiti.
Più di ottomila tra i discendenti di Aronne e dei leviti salutarono
Davide; i sentimenti del popolo erano cambiati in maniera sincera
e radicale: si stava compiendo una grande rivoluzione, calma e
dignitosa. Quasi mezzo milione di persone, prima sottomesse a Saul,
si affollavano intorno a Hebron. Sembrava che in quella festa di
incoronazione anche le colline e le valli gioissero insieme alla folla.
Colui che era stato espulso dalla corte di Saul, costretto a fuggire tra
le montagne e nascondersi nelle caverne per salvarsi la vita, stava
per ricevere l’onore più elevato a cui un uomo potesse aspirare.
Sacerdoti e anziani con i loro paramenti sacri, soldati e ufficiali con
le lance luccicanti, stranieri che osservavano da lontano erano tutti
testimoni dell’incoronazione del re. Quando Davide si presentò con
i paramenti regali, il sommo sacerdote gli versò sulla fronte l’olio
sacro, secondo il rito che Samuele aveva profeticamente suggerito.
Il tempo era giunto e Davide fu consacrato solennemente vicerè