Pagina 710 - Patriarchi e profeti (1998)

Basic HTML Version

706
Patriarchi e profeti
assalito Salomone nella sua alta responsabilità. Chi occupa posizioni
elevate è particolarmente tentato da Satana. Rivolgendosi al figlio
che riconobbe già come successore al trono, Davide aggiunse: “E tu
Salomone, figliuol mio, riconosci l’Iddio di tuo padre, e servilo con
cuore integro e con animo volenteroso; poiché l’Eterno scruta tutti i
cuori, e penetra tutti i disegni e tutti i pensieri. Se tu lo cerchi, Egli si
lascia trovare da te; ma, se lo abbandoni, Egli ti rigetterà in perpetuo.
Considera ora che l’Eterno ha scelto te per edificare una casa, che
serva da santuario; sii forte e mettiti all’opera!” (
1Cronache 28:9,
10
).
Davide dette a Salomone indicazioni dettagliate per costruire
il tempio con il modello di ogni sua parte e di tutti gli oggetti del
rituale, come gli era stato rivelato per ispirazione divina. Salomone
era ancora giovane e di fronte alle pesanti responsabilità che la
costruzione del tempio e il governo del popolo di Dio implicavano
indietreggiò, ma Davide gli disse: “Sii forte, fatti animo, e mettiti
all’opra; non temere, non ti sgomentare; poiché l’Eterno Iddio, il mio
Dio, sarà teco; Egli non ti lascerà e non ti abbandonerà” (
1Cronache
28:20
).
Poi Davide si rivolse nuovamente al popolo dicendo: “Salomone,
mio figliuolo, il solo che Dio abbia scelto, è ancora giovane e in
[629]
tenera età, e l’opera è grande; poiché questo palazzo non è destinato
a un uomo ma a Dio, all’Eterno. Ora io ho impiegato tutte le mie
forze a preparare per la casa del mio Dio...” (
1Cronache 29:1, 2
); ed
elencò il materiale che aveva raccolto, aggiungendo: “Per l’affezione
che porto per la casa del mio Dio, siccome io posseggo in proprio
un tesoro d’oro e d’argento, io lo do alla casa del mio Dio, oltre a
tutto quello che ho preparato per la casa del santuario: cioè tremila
talenti d’oro, d’oro d’Ofir, e settemila talenti d’argento purissimo,
per rivestirne le pareti delle sale. Chi” chiese alla folla che aveva
portato generosamente dei doni “è disposto a fare oggi qualche
offerta all’Eterno?” (
1Cronache 29:3-5
).
La risposta dell’assemblea era già pronta. “I capi delle case
patriarcali, i capi delle tribù d’Israele, i capi delle migliaia e delle
centinaia e gli amministratori degli affari del re fecero delle offerte
volontarie; e diedero per il servizio della casa di Dio cinquemila
talenti d’oro, diecimila darighe, diecimila talenti d’argento, diciotto-
mila talenti di rame, e centomila talenti di ferro. Quelli che posse-