Il diluvio
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la ricerca del piacere. Il continuo desiderio di eccitazione crea un
circolo vizioso, che provoca l’indifferenza nei confronti delle realtà
spirituali. Ciò impedisce a molti di essere ricettivi a quell’ultimo
appello che potrebbe salvarli dalla distruzione incombente.
Così come ai tempi di Noè i filosofi ritenevano impossibile che
il mondo fosse distrutto dall’acqua, oggi vi sono uomini di scienza
che si sforzano di dimostrare che il mondo non può essere distrutto
dal fuoco, perché ciò sarebbe contrario alle leggi naturali. Ma il Dio
della natura, colui che ha fatto e controlla queste leggi, può servirsi
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di ciò che ha creato per realizzare i suoi obiettivi.
Quando uomini, grandi e sapienti, dimostrarono che il diluvio
era impossibile e quando i timori del popolo furono sopiti, tutti
considerarono la profezia di Noè come l’illusione di un fanatico
e quindi giunse il momento indicato da Dio. “Le fonti del grande
abisso scoppiarono e le cateratte del cielo si aprirono” (
Genesi 7:14
).
Coloro che avevano ridicolizzato l’avvertimento di Noè furono tra-
volti dalle acque del diluvio. Nonostante tutte le orgogliose certezze
della loro scienza, gli uomini si resero conto troppo tardi che la loro
saggezza era una pazzia, che colui che ha costituito le leggi della
natura è superiore a esse.
All’Onnipotente non mancano i mezzi per realizzare i suoi obiet-
tivi. “E come avvenne ai giorni di Noè... lo stesso avverrà nel giorno
che il Figliuol dell’uomo sarà manifestato” (
Luca 17:26, 30
). “Ma il
giorno del Signore verrà come un ladro; in esso i cieli passeranno
stridendo, e gli elementi infiammati si dissolveranno, e la terra e
le opere che sono in essa saranno arse” (
2Pietro 3:10
). Quando i
ragionamenti filosofici soffocheranno il timore del giudizio divino;
quando le guide religiose annunceranno una lunga epoca di pace
e prosperità e gli uomini saranno assorbiti nei loro affari e nella
ricerca del piacere, piantando, costruendo, divertendosi, sposandosi,
respingendo gli avvertimenti di Dio e deridendo i suoi messagge-
ri, allora essi saranno colpiti da una distruzione improvvisa a cui
nessuno potrà sfuggire (cfr.
1Tessalonicesi 5:3
).
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