Pagina 130 - Patriarchi e profeti (1998)

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Patriarchi e profeti
quando il Signore gli apparve, dicendogli: “... Io sono l’Iddio on-
nipotente; cammina alla mia presenza e sii integro” (
Genesi 17:1
).
Intimorito, Abramo si prostrò a terra mentre la voce continuava:
“Quanto a me, ecco il patto che fo con te; tu diverrai padre di una
moltitudine di nazioni” (
Genesi 17:4
). Come segno dell’adempimen-
to di questa promessa, il nome di Abramo fu mutato in Abrahamo,
che significa “padre di una moltitudine di nazioni” (
Genesi 17:5
).
Il nome di Sarai divenne invece Sara, che significa principessa, per-
ché, disse quella voce: “... io la benedirò, ed anche ti darò di lei
un figliuolo; ed essa diverrà nazione; re di popoli usciranno da lei”
(
Genesi 17:16
).
In quel tempo fu prescritto ad Abramo il rito della circoncisione,
“... suggello della giustizia ottenuta per la fede che avea quand’e-
ra incirconciso...” (
Romani 4:11
). Il patriarca e i suoi discendenti
avrebbero osservato questo rito in segno di consacrazione al servizio
di Dio: essi avrebbero rifiutato il culto delle divinità pagane e Dio li
avrebbe considerati il suo “tesoro particolare”. Da parte loro, i di-
scendenti di Abramo si sarebbero impegnati a osservare il patto che
Dio aveva stretto con Abramo, loro padre. Non avrebbero contratto
matrimoni con persone dedite a pratiche religiose pagane, perché in
questo modo non avrebbero potuto più rispettare la loro fede in Dio e
nella sua legge: una volta caduti nell’errore dell’idolatria, sarebbero
stati tentati di adottare le abitudini immorali delle altre nazioni.
Dio conferì grandi onori ad Abramo: gli angeli del cielo lo
accompagnavano e gli parlavano come a un amico. Alla vigilia della
distruzione di Sodoma, egli fu informato della decisione di Dio e
perorò la causa di quegli uomini colpevoli. Nei suoi contatti con gli
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angeli ebbe modo di dimostrare tutta la sua ospitalità, lasciandoci
un magnifico esempio.
Durante una calda giornata estiva il patriarca, seduto davanti alla
sua tenda, osservava sereno il paesaggio. All’improvviso, vide in
lontananza tre viandanti che si avvicinavano. Prima di raggiunge-
re la tenda gli stranieri si fermarono, come per consultarsi. Senza
aspettare che essi gli rivolgessero una richiesta di aiuto, Abramo
corse loro incontro: quando vide che stavano per dirigersi da un’altra
parte, con grande gentilezza li invitò a onorarlo, fermandosi da lui
per riposarsi. Abramo stesso portò dell’acqua, in modo che potes-
sero lavarsi i piedi sporchi per la polvere, e scelse i cibi. Mentre i