Pagina 161 - Patriarchi e profeti (1998)

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La distruzione di Sodoma
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“di una eredità incorruttibile, immacolata e immarcescibile”, di una
terra liberata dalla maledizione del male (
1Pietro 1:4
). “Il regno
e il dominio e la grandezza dei regni che sono sotto tutti i cieli
saranno dati al popolo dei santi dell’Altissimo...” (
Daniele 7:27
); e
“... i mansueti erederanno la terra e godranno abbondanza di pace”
(
Salmo 37:11
).
Dio fece intravedere ad Abramo questa eredità eterna ed egli ne
fu felice. “Per fede soggiornò nella terra promessa, come in terra
straniera, abitando in tende con Isacco e Giacobbe, eredi con lui della
stessa promessa, perché aspettava la città che ha i veri fondamenti e
il cui architetto e costruttore è Dio” (
Ebrei 11:9, 10
).
Dei discendenti di Abramo è stato detto: “In fede moriron tutti
costoro, senz’aver ricevuto le cose promesse, ma avendole vedute
e salutate da lontano, e avendo confessato che erano forestieri e
pellegrini sulla terra” (
Ebrei 11:13
). Anche noi dobbiamo vivere su
questa terra come forestieri e pellegrini, nell’attesa di una dimora
“migliore, cioè una celeste” (
Ebrei 11:16
). Sono figli di Abramo
coloro che cercano quella città così a lungo sognata “il cui architetto
e costruttore è Dio”.
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