La lotta notturna
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Considerando la sua vita, si sentiva senza speranza, ma pentito della
sua colpa implorò la salvezza. Trattenne l’Angelo con la forza; con
grida disperate ma sincere rinnovò la sua richiesta fino a quando non
gli fu concessa.
Questa sarà l’esperienza del popolo di Dio durante la battaglia
finale contro le potenze del male. Dio metterà alla prova la fede,
la convinzione e la fiducia nel suo potere di liberazione. Satana
cercherà invece di intimorire i credenti, inducendoli a pensare che
la loro situazione è compromessa, che i loro peccati sono troppo
gravi per essere perdonati. Essi si sentiranno indegni e il ricordo del
passato distruggerà ogni loro speranza. Tuttavia la consapevolezza
della grande bontà di Dio e il loro sincero pentimento, li spingeranno
a invocare le promesse fatte ai peccatori tramite il Cristo. Anche se
le loro preghiere non fossero immediatamente esaudite, la loro fede
non svanirà. Si aggrapperanno infatti alla potenza di Dio, proprio
come Giacobbe afferrò l’Angelo, e nell’intimo diranno: “... Non ti
lascerò andare prima che tu m’abbia benedetto” (
Genesi 32:26
).
Se Giacobbe non si fosse precedentemente pentito per aver strap-
pato, con l’inganno, il diritto alla primogenitura, Dio non avrebbe
ascoltato la sua preghiera e non gli avrebbe salvato la vita. Allo
stesso modo, nel periodo di prova, alcuni di coloro che appartengono
al popolo di Dio non confesseranno gli errori commessi consape-
volmente e, quando saranno torturati dal timore e dall’angoscia, ne
saranno schiacciati. La disperazione annienterà la loro fede ed essi
non potranno più implorare Dio per esserne liberati. Pur essendo
consapevoli della loro profonda indegnità, essi non avranno nessun
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errore nascosto da rivelare, ciò significherà che ne è stato cancella-
to il ricordo, perché questi peccati sono stati rimossi dal sacrificio
espiatorio del Cristo. Satana induce molti a credere che Dio non
prenderà in considerazione le loro incoerenze nelle piccole cose
della vita. L’esperienza di Giacobbe dimostra invece che il Signore
non approva né tollera in nessun caso il peccato. Tutti coloro che
cercano di giustificare o nascondere i loro peccati e permettono che
essi rimangano scritti nei libri del cielo, saranno vinti da Satana. Più
la loro professione di fede è ostentata, più elevata è la loro posizione
sociale, più grave è la loro condotta nei confronti di Dio e più facile
sarà il trionfo dell’avversario.
La storia di Giacobbe assicura che Dio non abbandonerà co-