Pagina 22 - Patriarchi e profeti (1998)

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Patriarchi e profeti
a causa della mancanza di spiritualità del popolo, essa ha tuttavia
caratterizzato i grandi momenti di crisi nell’esperienza della chiesa
e i periodi che hanno testimoniato il passaggio dall’antico al nuovo
patto. Quando giunse il tempo dell’incarnazione del Cristo, il padre
di Giovanni Battista ricevette lo Spirito Santo e profetizzò (cfr.
Luca
1:67
). A Simeone fu rivelato che non avrebbe visto la morte se prima
non avesse incontrato il Signore; e quando Gesù fu portato al tempio
dai suoi genitori per la circoncisione Simeone, guidato dallo Spirito,
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lo prese fra le braccia e lo benedisse profetizzando di lui. Anna, una
profetessa, giunta in quello stesso momento parlò di lui a tutti coloro
che cercavano la salvezza a Gerusalemme (cfr.
Luca 2:26, 36
).
La presenza dello Spirito Santo, che doveva accompagnare la
proclamazione del messaggio del Vangelo da parte dei discepoli del
Cristo, fu annunciata con queste parole: “E, dopo questo, avverrà
che io spanderò il mio spirito sopra ogni carne, e i vostri figliuoli e
le vostre figliuole profetizzeranno, i vostri vecchi avranno dei sogni,
i vostri giovani avranno delle visioni; e anche sui servi e sulle serve,
spanderò in quei giorni il mio spirito. E farò dei prodigi nei cieli
e sulla terra: sangue, fuoco e colonne di fumo. Il sole sarà mutato
in tenebre, e la luna in sangue prima che venga il grande e terribile
giorno dell’Eterno” (
Gioele 2:28-31
).
Pietro, il giorno della Pentecoste, citò questa profezia per spie-
gare la meravigliosa esperienza che aveva vissuto. Lingue di fuoco
si erano posate su ognuno dei discepoli, che grazie all’influsso dello
Spirito Santo parlavano in altre lingue. Quando coloro che li de-
ridevano li accusarono di ubriachezza, Pietro rispose: “... Costoro
non sono ebbri, come voi supponete, poiché non è che la terza ora
del giorno: ma questo è quel che fu detto per mezzo del profeta
Gioele”, quindi citò sostanzialmente la suddetta profezia di Gioele,
aggiungendo le parole “negli ultimi giorni” al posto di “dopo questo”
e dicendo: “E avverrà negli ultimi giorni, dice Iddio, che io spanderò
del mio Spirito...” (
Atti 2:15-17
).
Evidentemente solo in quel giorno cominciava ad adempiersi
quella parte della profezia che riguardava la discesa dello Spirito
Santo; poiché a quel tempo non vi erano anziani che avessero sogni,
né giovani che avessero visioni e profetizzassero, né prodigi di fuoco
e colonne di fumo che apparissero, né sole che si mutasse in tenebre,
né luna che si trasformasse in sangue, ma ciò che testimoniavano