Giuseppe e i suoi fratelli
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e tutte le nazioni renderanno omaggio alla fine dei tempi.
Giacobbe predisse un futuro favorevole per la maggior parte dei
suoi figli: l’ultimo fu Giuseppe. Quando il padre invocò su di lui,
“sulla fronte del principe dei suoi fratelli”, la benedizione divina si
commosse: “Giuseppe è un ramo d’albero fruttifero; ramo d’albero
fruttifero vicino a una sorgente; i suoi rami si stendono sopra il muro.
Gli arcieri l’hanno provocato, gli han lanciato dei dardi, l’hanno
perseguitato; ma l’arco suo è rimasto saldo; le sue braccia e le sue
mani sono state rinforzate dalle mani del Potente di Giacobbe, da
colui ch’è il pastore e la roccia d’Israele, dall’Iddio di tuo padre che
t’aiuterà, e dall’Altissimo che ti benedirà con benedizioni del cielo di
sopra, con benedizioni dell’abisso che giace di sotto, con benedizioni
delle mammelle e del seno materno. Le benedizioni di tuo padre
sorpassano le benedizioni dei miei progenitori, fino a raggiungere la
cima delle colline eterne. Esse saranno sul capo di Giuseppe, sulla
fronte del principe dei suoi fratelli” (
Genesi 49:22-26
).
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L’affetto di Giacobbe era sempre stato profondo e vivo: amava i
suoi figli teneramente e la testimonianza che rese di loro in punto
di morte non era suggerita da parzialità, né da risentimento. Egli li
aveva perdonati tutti e li amò sino alla fine, manifestando questo suo
sentimento con parole di incoraggiamento e speranza. Ispirato da
Dio, tuttavia, egli dichiarò la verità, per quanto dolorosa essa fosse.
Dopo aver pronunciato le benedizioni, Giacobbe ripeté le indi-
cazioni riguardanti il luogo della sua sepoltura: “... Io sto per essere
riunito al mio popolo; seppellitemi coi miei padri nella spelonca...
ch’è nel campo di Macpela... Quivi furon sepolti Abrahamo e Sara
sua moglie; quivi furon sepolti Isacco e Rebecca sua moglie, e quivi
io seppellii Lea” (
Genesi 49:29-31
). In questo modo, anche l’ultimo
atto della sua vita fu una testimonianza della sua fede nella promessa
di Dio.
Gli ultimi anni della vita di Giacobbe furono simili a un tramonto
ricco di serenità e riposo dopo una giornata di fatiche e preoccupa-
zioni. Le nuvole avevano oscurato il suo cammino, ma ora il suo
sole tramontava in un cielo limpido e i raggi del cielo illuminarono i
suoi ultimi giorni. Le Scritture affermano: “... In sulla sera vi sarà
luce” (
Zaccaria 14:7
). “Osserva l’uomo integro e considera l’uomo
retto; perché v’è una posterità per l’uomo di pace” (
Salmo 37:37
).
Giacobbe aveva commesso gravi errori e provato profonde soffe-