Mosè
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mente del piccolo il rispetto per Dio e l’amore per la verità e la
giustizia; pregò intensamente affinché egli potesse essere protetto
da ogni influsso negativo. Gli fece comprendere l’insensatezza e
la gravità del culto agli idoli e il fanciullo imparò molto presto a
ubbidire e a pregare l’unico vero Dio, il Dio d’Israele, il solo che
potesse ascoltarlo e liberarlo da ogni pericolo.
Trattenne il ragazzo con sé per tutto il tempo che le fu possibile,
ma quando ebbe circa dodici anni fu costretta a lasciarlo. Dopo
essere vissuto in un’umile capanna, Mosè fu ammesso al palazzo
reale, presso la figlia del faraone, che lo considerò “come un figlio”.
Tuttavia anche in questa sua nuova condizione il ragazzo non di-
menticò gli insegnamenti materni, appresi durante l’infanzia: essi lo
protessero dai pericoli rappresentati dall’orgoglio, dall’infedeltà e
dal vizio, così frequenti in quella splendida corte.
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Come furono importanti i risultati dell’educazione impartita
da quella donna ebrea, benché schiava e in esilio! Tutta la vita di
Mosè, la grande missione che egli realizzò come capo d’Israele,
attestano il valore dell’opera di una madre cristiana. Questo è il
più importante dei compiti. La madre è in gran parte responsabile
del destino dei propri figli; occupandosi di formarne la mente e il
carattere, la sua azione ha una portata che va al di là del tempo,
perché coinvolge la salvezza dell’individuo. Ella getta un seme che
germoglierà e porterà frutto, nel bene o nel male. La sua opera non
consiste nel dipingere un bel ritratto su una tela, o ricavare una
forma dal marmo, ma nell’imprimere nell’animo umano l’immagine
della divinità. Soprattutto durante i primi anni di vita, la madre ha
una grande responsabilità nella formazione del carattere dei figli: le
conseguenze di questa prima fase educativa si rifletteranno su tutta
la loro esistenza.
I genitori devono istruire ed educare i loro figli mentre sono
ancora molto piccoli, per farne dei cristiani. I bambini sono stati
affidati alle nostre cure perché siano preparati a essere dei re, sovrani
in eterno, di un regno offerto loro da Dio: il nostro obiettivo non è
quello di portarli a eccellere in termini di successo materiale.
Tutte le madri devono comprendere che ogni istante ha un valore
inestimabile. Il loro influsso sarà valutato nel giorno solenne del
giudizio: allora si vedrà che molti fallimenti e delitti sono il risultato
dell’ignoranza e della trascuratezza di genitori che avrebbero dovuto