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Patriarchi e profeti
tutto il popolo il permesso di partire, a patto che il bestiame non
venisse condotto nel deserto. “Anche il nostro bestiame verrà con
noi, senza che ne rimanga addietro neppure un’unghia” replicò Mosè
con decisione “poiché... noi non sapremo con che dovremo servire
l’Eterno finché sarem giunti colà” (
Esodo 10:26
). Il faraone, furioso,
perse il controllo e gridò: “... Vattene via da me! Guardati bene dal
comparire più alla mia presenza. Poiché il giorno che comparirai
alla mia presenza, tu morrai!” (
Esodo 10:28
).
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“... Hai detto bene; io non comparirò più alla tua presenza”
(
Esodo 10:29
) rispose il profeta.
“... Mosè era personalmente in gran considerazione nel paese
d’Egitto, agli occhi dei servitori di Faraone e agli occhi del popolo”
(
Esodo 11:3
). Gli egiziani avevano paura di lui. Il re non osava
fargli del male, perché il popolo riteneva che Mosè fosse l’unico ad
avere il potere di far cessare le piaghe. Tutto l’Egitto desiderava che
gli israeliti ottenessero il permesso di lasciare il loro paese. Solo il
faraone e i sacerdoti si opponevano ancora alle richieste di Mosè.
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