Pagina 279 - Patriarchi e profeti (1998)

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Dal mar Rosso al Sinai
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uguaglianza; nelle attuali circostanze, la vostra abbondanza serve a
supplire al loro bisogno, onde la loro abbondanza supplisca altresì
al bisogno vostro, affinché ci sia uguaglianza, secondo che è scritto:
Chi avea raccolto molto non n’ebbe di soverchio, e chi avea raccolto
poco, non n’ebbe mancanza” (
2Corinzi 8:13-15
).
Il sesto giorno il popolo ne raccolse due omer per persona. I capi
si affrettarono a informare Mosè di come si erano organizzati ed
egli rispose: “... Questo è quello che ha detto l’Eterno: Domani è un
giorno solenne di riposo: un sabato sacro all’Eterno; fate cuocere
oggi quel che avete da cuocere e fate bollire quel che avete da bollire;
e tutto quel che vi avanza, riponetelo e serbatelo fino a domani”
(
Esodo 16:23
). Fecero così e si resero conto che il cibo non si
deteriorava. “E Mosè disse: Mangiatelo oggi, perché oggi è il sabato
sacro all’Eterno; oggi non ne troverete per i campi. Raccoglietene
durante sei giorni; ma il settimo giorno è il sabato; in quel giorno
non ve ne sarà” (
Esodo 16:25, 26
).
Come al tempo dell’antico Israele, anche oggi Dio desidera che
il sabato sia osservato come giorno sacro. Tutti i cristiani devono
considerare questo comandamento dato agli ebrei come un ordine
che Dio rivolge anche a loro. Il venerdì deve rappresentare un giorno
di preparazione in vista del riposo del sabato: tutto dovrebbe es-
sere pronto per quelle ore sacre, in cui è assolutamente necessario
abbandonare ogni preoccupazione.
Dio ha destinato questo giorno alla cura dei malati e di chi
soffre. Lavorare perché esso possa costituire realmente un riposo
è un’opera di bontà e non una violazione di quel comandamento.
Tuttavia, deve essere evitato ogni lavoro superfluo durante questo
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giorno santo. Molti sono negligenti, e rimandano all’inizio del sabato
quelle piccole cose che avrebbero potuto fare durante il venerdì. Ma
questo non dovrebbe accadere: tutto ciò che non è possibile fare
prima dell’inizio del sabato dovrebbe essere dimenticato, almeno
per quel giorno. Questa abitudine aiuterebbe coloro che spesso sono
distratti ad assolvere le loro incombenze nei sei giorni lavorativi.
Durante le lunghe settimane trascorse nel deserto, gli israeli-
ti furono testimoni di un triplice miracolo, che doveva imprimere
nelle loro menti la sacralità del sabato: al mattino del sesto giorno
ricevevano una quantità doppia di manna; il settimo, quel cibo non
scendeva dal cielo e la porzione necessaria per quel giorno si con-