Pagina 286 - Patriarchi e profeti (1998)

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Capitolo 27: La legge proclamata al Sinai
Subito dopo l’insediamento dell’accampamento israelita vicino
al Sinai, Mosè fu chiamato sulla montagna per incontrarsi con Dio.
Si arrampicò da solo per gli aspri sentieri rocciosi e si avvicinò
alla nuvola. Essa indicava il luogo in cui si manifestava la presenza
dell’Eterno. Da quel momento, Israele sarebbe stato unito a Dio da
una relazione intima e del tutto particolare, che lo avrebbe posto,
come comunità religiosa e nazionale, sotto l’autorità divina. Mosè
doveva trasmettere al popolo questo messaggio: “Voi avete veduto
quello che ho fatto agli Egiziani, e come io v’ho portato sopra ali
d’aquila e v’ho menato a me. Or dunque, se ubbidite davvero alla
mia voce e osservate il mio patto, sarete fra tutti i popoli il mio
tesoro particolare; poiché tutta la terra è mia; e mi sarete un regno di
sacerdoti e una nazione santa...” (
Esodo 19:4-6
).
Mosè tornò al campo. Dopo aver riunito gli anziani d’Israele,
ripeté loro le parole di Dio. Essi risposero: “... Noi faremo tutto quel-
lo che l’Eterno ha detto” (
Esodo 19:8
). Con questa frase, gli ebrei
stipulavano un patto solenne con Dio, e promettevano di accettarlo
come loro unico sovrano, sottomettendosi alla sua guida. Quindi
Mosè salì nuovamente sulla montagna, dove il Signore gli disse:
“... Ecco, io verrò a te in una folta nuvola, affinché il popolo oda
quando io parlerò con te, e ti presti fede per sempre” (
Esodo 19:9
).
Di fronte alle difficoltà gli israeliti si erano spesso ribellati contro
Mosè e Aronne, accusandoli di averli condotti fuori dall’Egitto per
distruggerli. Ma il Signore intendeva onorare Mosè in modo così
evidente da indurli ad avere fiducia nelle sue direttive e a ubbidirgli.
Per porre nel giusto rilievo la sacralità della sua legge e per mostrare
al popolo la necessità di trattare con il massimo rispetto tutto ciò
che è legato al servizio sacro, Dio accompagnò l’annuncio della sua
legge con una terribile manifestazione di potenza. Il Signore disse
a Mosè: “... Va dal popolo, santificalo oggi e domani, e fa’ che si
lavi le vesti. E siano pronti per il terzo giorno; perché il terzo giorno
l’Eterno scenderà in presenza di tutto il popolo sul monte Sinai”
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