Pagina 290 - Patriarchi e profeti (1998)

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Patriarchi e profeti
“Ricordati del giorno del riposo per santificarlo. Lavora sei giorni
e fa’ in essi ogni opera tua; ma il settimo è giorno di riposo, sacro
all’Eterno, ch’è l’Iddio tuo; non fare in esso lavoro alcuno, né tu, né
il tuo figliuolo, né la tua figliuola, né il tuo servo, né la tua serva, né
il tuo bestiame, né il forestiero ch’è dentro alle tue porte; poiché in
sei giorni l’Eterno fece i cieli, la terra, il mare e tutto ciò ch’è in essi,
e si riposò il settimo giorno; perciò l’Eterno ha benedetto il giorno
del riposo e l’ha santificato” (
Esodo 20:8-11
). Il comandamento del
sabato non veniva presentato in quel momento: questo principio era
già stato istituito alla creazione ed era destinato a conservarne il
ricordo. Osservare il sabato significa riconoscere Dio come Creatore
dei cieli e della terra e quindi distinguere il vero Dio da tutte le
false divinità. Chi ubbidisce a questo insegnamento dimostra di
credere nell’Eterno. Finché sulla terra ci sarà qualcuno che rispetterà
il sabato, esso rimarrà il segno dell’alleanza dell’uomo con Dio. È
l’unico, tra i dieci comandamenti, che presenta nello stesso tempo il
nome e il titolo di colui che l’ha formulato. In queste frasi si rivela
l’autorità che emana dalla legge: esse contengono dunque il sigillo di
Dio, impressovi per evidenziarne l’autenticità e la forza vincolante.
Dio ha dato all’uomo sei giorni di lavoro, e richiede che egli
compia in questo tempo tutte le sue attività lavorative. Il sabato
deve essere consacrato ad azioni generose, che aiutino le persone
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bisognose, ad esempio i malati. Si dovrebbe evitare di compiere ogni
lavoro che non sia strettamente indispensabile. “Se tu trattieni il piè
per non violare il sabato facendo i tuoi affari nel mio santo giorno; se
chiami il sabato una delizia, e venerabile ciò ch’è sacro all’Eterno,
e se onori quel giorno anziché seguire le tue vie e fare i tuoi affari
e discuter le tue cause, allora troverai la tua delizia nell’Eterno...”
(
Isaia 58:13, 14
). L’espressione “anziché... discuter le tue cause”
significa che quanti discutono o fanno dei progetti che riguardano i
loro affari durante il giorno di riposo, sono considerati da Dio come
se svolgessero un lavoro attivo. Per rispettare la sacralità del sabato
non dovremmo permettere alla mente di soffermarsi su interessi
materiali. L’osservanza di questo comandamento coinvolge tutto ciò
che si trova dietro la porta di casa nostra. Perfino gli ospiti devono
abbandonare le loro occupazioni contingenti: tutti, nel giorno santo,
devono onorare Dio con sincera disponibilità.
“Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano pro-