Pagina 301 - Patriarchi e profeti (1998)

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L’idolatria al Sinai
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In quel momento di crisi sarebbe stato necessario un uomo fermo,
deciso, pieno di coraggio, che considerasse la fedeltà a Dio più
importante del favore del popolo, della propria incolumità e perfino
della vita. Ma Aronne non aveva queste doti: egli non si oppose
al popolo con fermezza: le sue esitazioni e la sua timidezza resero
gli ebrei ancora più convinti. La rivolta si allargò. Sembrava che
la folla fosse in preda a una cieca e irragionevole frenesia. Solo
una piccola minoranza era rimasta fedele al patto concluso con
Dio. Pochi osarono protestare, affermando che il possesso di quel
simulacro li avrebbe assimilati ai popoli pagani. Queste persone
subirono delle violenze e furono uccise durante la rivolta.
Aronne temeva per la propria vita e, invece di difendere l’onore
di Dio, si piegò alle richieste della folla. Ordinò al popolo di racco-
gliere tutti gli anelli d’oro, nella speranza che l’orgoglio li inducesse
a rifiutare questo sacrificio. Ma gli israeliti si spogliarono degli or-
namenti e li fusero per forgiare un vitello simile agli dèi egiziani.
Infine, essi dichiararono: “... O Israele, questo è il tuo dio che ti ha
tratto dal paese d’Egitto” (
Esodo 6:4
). Aronne non si limitò a dimo-
strare la sua viltà, permettendo questo insulto all’Eterno: fece di più.
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Vedendo l’approvazione che il dio d’oro aveva riscosso, costruì un
altare davanti ad esso e proclamò: “Domani sarà festa in onore del-
l’Eterno” (
Esodo 6:5
). Alcuni araldi, accompagnati da trombettieri,
ripeterono l’ordine in tutto l’accampamento. “E l’indomani, quelli
si levarono di buon’ora, offrirono olocausti e recarono de’ sacrifizi
di azioni di grazie; e il popolo si adagiò per mangiare e bere, e poi si
alzò per divertirsi” (
Esodo 6:6
). Con il pretesto di fare “una festa in
onore dell’Eterno” tutti si abbandonarono a piaceri e festeggiamenti
immorali.
Anche oggi, troppo spesso, l’amore per il piacere viene dissi-
mulato da un’apparenza di religiosità. Ancora oggi la gente è alla
ricerca di una religione che permetta a quanti ne praticano i riti e i
culti di abbandonarsi a passioni egoistiche e sensuali. Anche oggi
esistono persone deboli come Aronne che, pur ricoprendo un’impor-
d’Egitto si è corrotto”, è la stessa usata in
Genesi 6:11, 12
dove si legge che la terra era
corrotta: “... la terra era piena di violenza... poiché ogni carne aveva corrotto la sua via
sulla terra”. Ciò spiega la terribile collera del Signore e il motivo per cui Egli voleva
subito sterminare il popolo.