L’idolatria al Sinai
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una posizione comoda e onorevole, se per di più era Dio stesso a
offrirla?
Mosè seppe scorgere la speranza dove apparentemente vi erano
solo ragioni per scoraggiarsi e indignarsi. L’espressione: “Lasciami
fare” (Diodati) fece comprendere a Mosè che Dio era disponibile ad
accogliere un’intercessione, e che solo le sue preghiere avrebbero
potuto salvare Israele, evitando la distruzione del suo popolo. “Allora
Mosè supplicò l’Eterno, il suo Dio, e disse: Perché, o Eterno, l’ira
tua s’infiammerebbe contro il tuo popolo che hai tratto dal paese
d’Egitto con gran potenza e con mano forte?” (
Esodo 32:11
).
Dio aveva fatto intendere di avere ormai rinnegato il popolo.
Rivolgendosi a Mosè, Egli aveva sottolineato: “Il tuo popolo che
hai tratto dal paese d’Egitto” (cfr.
Esodo 32:7
). Con grande umiltà,
Mosè rifiutò di essere considerato come la guida d’Israele. Quel
popolo non era suo: apparteneva a Dio. E quindi replicò: “... Il tuo
popolo che hai tratto... con gran potenza e con mano forte. Perché”
aggiunse “direbbero gli Egiziani: Egli li ha tratti fuori per far loro
del male, per ucciderli su per le montagne e per sterminarli di sulla
faccia della terra?...” (
Esodo 32:11, 12
).
Durante i pochi mesi trascorsi dalla fuga del popolo d’Israele
dall’Egitto, la notizia dello straordinario intervento di Dio era giunta
a tutte le nazioni circostanti, e aveva suscitato sgomento e terribili
presagi fra i pagani. Tutti seguivano con attenzione gli eventi, per
vedere se Dio avrebbe ancora protetto il suo popolo, e se Israele
sarebbe stato vinto dai suoi nemici: una sconfitta, infatti, avrebbe
gettato il discredito sul suo Dio. Allora gli egiziani avrebbero po-
tuto affermare che le loro previsioni erano state giuste, perché Dio,
invece di condurre il suo popolo fuori dal paese per compiere dei
sacrifici, ne aveva provocato la distruzione. Essi non avrebbero certo
considerato le colpe d’Israele, e la distruzione del popolo che Egli
aveva protetto con manifestazioni così imponenti, ma avrebbero at-
tribuito a Dio una natura malvagia. Quanto è grande la responsabilità
di coloro che Dio ha circondato del suo favore, affinché il Signore
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sia rispettato! Essi dovrebbero stare attenti a evitare di commettere
un’azione sbagliata, non solo perché incontrerà la condanna divina,
ma anche perché essa offrirà un’immagine sbagliata di Dio, e lo
esporrà alle critiche di chi non crede! Nel difendere la sopravvi-
venza d’Israele, la timidezza di Mosè scomparve ed egli si accorse