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Patriarchi e profeti
venerazione superstiziosa che gli egiziani avevano per gli animali,
durante il periodo di schiavitù agli ebrei non fu permesso di offrire
dei sacrifici. Quei riti rimandavano al grande sacrificio del Cristo:
Israele ne dimenticò l’insegnamento e la fede del popolo si indebolì.
Quando giunse il tempo della liberazione d’Israele, Satana si oppose
al proposito divino: era deciso a far rimanere quel popolo numeroso
- più di due milioni di persone - nell’ignoranza e nella superstizione.
Dio aveva promesso di benedire gli ebrei e di moltiplicarne la stirpe:
voleva che diventassero una nazione potente. Grazie a essa il Signore
avrebbe rivelato la natura della sua volontà per gli uomini e affidato
loro la conoscenza della legge divina. Satana dirigeva i suoi sforzi
contro il popolo che Dio aveva scelto, nel tentativo di imprigionarlo
nelle tenebre e nella schiavitù. Il suo intento era cancellare nelle
menti degli israeliti il ricordo di Dio.
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Quando il faraone assistette ai potenti miracoli di Mosè, Satana
agì per annullarne l’effetto. Voleva impedire che il sovrano rico-
noscesse l’autorità di Dio e ubbidisse all’ordine divino, e quindi
si oppose con tutti i suoi poteri agli interventi del Signore. Il solo
risultato che ottenne fu di indurre Dio a manifestarsi con maggiore
potenza e autorevolezza. In questo modo, risultò ancora più evidente,
per gli israeliti e per gli egiziani, che esisteva un vero Dio, capace di
dominare gli eventi.
Il Signore liberò Israele attraverso manifestazioni prodigiose
e castighi destinati a minare la fede negli dèi dell’Egitto. “Trasse
fuori il suo popolo con allegrezza e i suoi eletti con giubilo... per-
ché osservassero i suoi statuti e ubbidissero alle sue leggi” (
Salmo
105:43-45
). Li riscattò dalla schiavitù per condurli in una nuova
terra, dove avrebbero trovato un rifugio. In quel luogo, il Signore
stesso li avrebbe protetti: li avrebbe avvicinati a sé e preservati dai
pericoli. In cambio di tanta generosità e benevolenza, Dio chiedeva
loro di non credere in altre divinità. Egli desiderava che l’esempio
d’Israele rendesse il suo nome rispettato e famoso sulla terra.
Durante la schiavitù in Egitto, la maggior parte degli israeliti di-
menticò la legge divina; molti diedero vita a una sorta di sincretismo,
inserendo nella religione dei padri usi e tradizioni pagane. Allora
Dio condusse il suo popolo al Sinai, perché ascoltasse la legge dalla
sua stessa voce.
Satana e i suoi angeli però, erano sempre in agguato. Mentre