Pagina 320 - Patriarchi e profeti (1998)

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Patriarchi e profeti
gli ebrei non furono annientati. Coloro che si ostinarono nel loro
peccato furono eliminati; quanti invece si pentirono, con umiltà,
furono perdonati. La storia di questa rivolta testimonierà per sempre
della gravità dell’idolatria, della giustizia e della misericordia di
Dio.
Tutto l’universo aveva assistito alla vicenda del Sinai. Il con-
trasto tra l’operato di Dio e quello di Satana risultò evidente. Le
creature degli altri mondi, che non conoscevano il male, videro le
conseguenze dell’apostasia di Satana e compresero la natura del
governo che avrebbe instaurato in cielo, se nessuno gli si fosse oppo-
sto. L’intento di Satana, nell’indurre gli uomini a violare il secondo
comandamento, era svilire la loro concezione della divinità. Trasgre-
dendo il quarto comandamento, essi avrebbero cancellato perfino
il ricordo dell’esistenza di un Dio. Il Signore aveva reclamato il
diritto di essere adorato al di sopra di ogni altra divinità perché Egli
è il Creatore e quindi, come dice la Bibbia, tutti gli esseri devono
essergli riconoscenti per la vita.
Il profeta Geremia dice: “L’Eterno è il vero Dio, Egli è l’Iddio
vivente, e il re eterno... Gli dèi che non hanno fatto i cieli e la
terra, scompariranno di sulla terra e di sotto il cielo. Egli, con la sua
potenza, ha fatto la terra; con la sua sapienza ha stabilito fermamente
il mondo; con la sua intelligenza ha disteso i cieli... Ogni uomo
allora diventa stupido, privo di conoscenza; ogni orafo ha vergogna
delle sue immagini scolpite; perché le sue immagini fuse sono una
menzogna, e non v’è soffio vitale in loro.
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Sono vanità, lavoro d’inganno; nel giorno del castigo, periranno.
A loro non somiglia Colui ch’è la parte di Giacobbe; perché Egli
è quel che ha formato tutte le cose...” (
Geremia 10:10-12, 14-16
).
Il sabato rappresenta per l’uomo un costante richiamo al potere
di Dio, quale Creatore del cielo e della terra. La sua osservanza
afferma l’esistenza del Signore, e ne testimonia la saggezza, l’amore
e l’infinita potenza. Se il sabato fosse stato sempre compreso e
osservato per il suo reale valore, non ci sarebbe stato nessun ateo e
nessun idolatra.
L’istituzione del sabato ha la sua origine nell’Eden, ed è antica
come il mondo stesso. Tutti i patriarchi lo rispettarono. Gli israeliti
durante la schiavitù in Egitto furono costretti dai loro sorveglianti a
violare questo insegnamento divino. Come conseguenza, ne dimen-