Pagina 345 - Patriarchi e profeti (1998)

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Capitolo 32: La legge e le alleanze
Quando Adamo ed Eva furono creati, Dio fece loro conoscere la
sua legge. Essi sapevano che implicava dei doveri: i princìpi su cui si
fondava erano impressi nelle loro coscienze. Nel trasgredirli, l’uomo
si degradò, ma il valore della legge rimase immutato. Allora fu
previsto un piano per la salvezza dell’uomo, che lo avrebbe riportato
all’ubbidienza: Dio promise di offrire al mondo un Salvatore e
ordinò un sistema di sacrifici simbolici che prefiguravano la morte
del Cristo, la vittima per il peccato. Senza la violazione della legge
divina, la morte non sarebbe esistita, né sarebbero stati necessari un
Salvatore e dei sacrifici.
Adamo tramandò la legge di Dio ai suoi discendenti, che a loro
volta la trasmisero di padre in figlio, per varie generazioni. Tuttavia
solo pochi accettarono il piano divino per la salvezza dell’uomo.
Il male rese il mondo così corrotto da richiederne la purificazione
con il diluvio. Noè e la sua famiglia conservarono la memoria dei
dieci comandamenti e li insegnarono ai loro discendenti. Quando
gli uomini si allontanarono nuovamente da Dio, il Signore scelse
Abramo. Di lui è scritto: “Abrahamo ubbidì alla mia voce e osservò
quello che gli avevo ordinato, i miei comandamenti, i miei statuti
e le mie leggi” (
Genesi 26:5
). Ad Abramo fu proposto anche il rito
della circoncisione: il segno di una personale consacrazione a Dio,
un impegno a separarsi dall’idolatria e ubbidire alla legge divina.
Ma i discendenti di Abramo non mantennero la sua promessa di
fedeltà: ne sono una dimostrazione i ripetuti tentativi di allearsi con
popoli pagani e adottarne le abitudini. Il loro soggiorno in Egitto,
dove poi furono ridotti in schiavitù, si rivelò un’esperienza negativa.
Vivendo insieme a una popolazione pagana, nella condizione di
schiavi, alterarono i princìpi divini, introducendovi gli insegnamenti
immorali e crudeli della religione egiziana. Il Signore allora li liberò
dall’Egitto e nella gloria, circondato da una schiera di angeli, scese
sul monte Sinai: in questo scenario maestoso e terribile annunciò la
sua legge davanti a tutto il popolo.
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