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Patriarchi e profeti
risplendeva il segno visibile della presenza divina. Così attraverso
secoli di tenebre spirituali, caratterizzati dall’apostasia, la fede in
Dio si è mantenuta viva nei cuori degli uomini fino all’avvento del
Messia promesso.
Gesù era già la guida d’Israele e di tutta l’umanità, molto tempo
prima di venire sulla terra, come uomo. Il primo barlume di luce che
penetrò nell’oscurità con cui il male aveva avvolto il mondo, venne
dal Cristo. Ogni relazione divina che abbia illuminato il cammino
degli esseri umani proviene da lui. Nel piano della redenzione il
Cristo è l’alfa e l’omega, il primo e l’ultimo.
Da quando il Salvatore diede la vita per il perdono delle nostre
colpe e ascese al cielo “per comparire ora, al cospetto di Dio, per
noi” (
Ebrei 9:24
), la croce del Calvario e il santuario del cielo hanno
offerto agli uomini la visione di una verità meravigliosa. Questo tut-
tavia non ci dovrebbe indurre a disprezzare il valore dei simbolismi
che un tempo prefiguravano il Salvatore. Il messaggio del Vangelo
del Cristo ha reso chiaro il significato della religione ebraica e della
legge cerimoniale. Quando Dio rivela una nuova conoscenza di sé,
ciò che era noto in passato diventa più chiaro: nel suo rapporto con
il popolo eletto, Dio esprime la natura del proprio carattere e delle
proprie intenzioni. Aumentando la nostra capacità di comprensione
spirituale, il Signore ci indica con maggiore chiarezza come in ogni
tempo abbia agito per salvare l’uomo. Le parole della Bibbia acqui-
stano così nuova bellezza e forza: studiando quelle pagine, ne siamo
profondamente coinvolti.
Molti ritengono che Dio abbia creato un muro di separazione fra
gli ebrei e gli altri popoli: Egli avrebbe rivolto le sue attenzioni e il
suo amore solo a Israele, dimenticando tutto il resto dell’umanità.
Questo è falso. Il Signore non vuole che i credenti costruiscano
una barriera che li separi dagli altri uomini. Il suo amore infinito
abbraccia tutti gli abitanti della terra: Dio continua a sforzarsi di rag-
giungerli, di attrarli con il suo amore e la sua bontà, nonostante i loro
rifiuti. Egli benedì il popolo eletto perché a sua volta rappresentasse
una benedizione per tutta l’umanità.
Dio scelse Abramo, ne fece un uomo ricco e stimato: la fedeltà
del patriarca offrì un insegnamento per tutti coloro con cui entrò
in contatto. Abramo non si isolò dalla gente che lo circondava:
coltivò rapporti amichevoli con i re delle nazioni vicine, da cui
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