Pagina 353 - Patriarchi e profeti (1998)

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La legge e le alleanze
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Tuttavia, l’alleanza tra Dio e Abramo non invalidò l’autorità della
legge di Dio. Quando il Signore gli apparve, disse: “Io sono l’Iddio
onnipotente; cammina alla mia presenza e sii integro” (
Genesi 17:1
).
La testimonianza che Dio offrì di quest’uomo fedele è riassunta nelle
parole: “Abramo ubbidì alla mia voce e osservò quello che gli avevo
ordinato, i miei comandamenti, i miei statuti e le mie leggi” (
Genesi
26:5
). Il Signore promise ad Abramo: “Fermerò il mio patto fra me
e te e i tuoi discendenti dopo di te, di generazione in generazione;
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sarà un patto perpetuo, per il quale io sarò l’Iddio tuo e della tua
progenie dopo di te” (
Genesi 17:7
).
Sebbene Dio avesse già concluso un patto con Adamo, rinnovan-
done le promesse anche ad Abramo, la conferma definitiva dell’al-
leanza tra Dio e l’uomo si ebbe solo alla morte del Cristo. L’esistenza
di questa alleanza risale al momento in cui il Creatore promise per
la prima volta di salvare l’umanità. Nel corso dei secoli, alcuni cre-
dettero nella promessa divina: quando Gesù morì sulla croce, offrì la
certezza del suo adempimento. Da allora, l’alleanza tra Dio e l’uomo
è detta il “nuovo” patto. La legge di Dio ne costituiva il fondamen-
to: tuttavia, essa era soltanto uno strumento destinato a permettere
all’uomo di vivere in armonia con i princìpi divini. Quello che le
Scritture chiamano il “vecchio” patto, fu stabilito fra Israele e Dio
al Sinai, e venne ratificato con un sacrificio cruento. L’alleanza tra
Abramo e il Signore, invece, fu definitivamente confermata dal sacri-
ficio del Cristo. Viene detta, però, “secondo” o “nuovo” patto, perché
il sangue con cui fu sancita venne versato dopo quello del primo
patto. Tuttavia, il secondo patto era valido già ai tempi di Abramo:
Dio stesso lo confermò con una promessa e un giuramento, “due
cose immutabili, nelle quali è impossibile che Dio abbia mentito”
(
Ebrei 6:18
).
Ma se il patto di Abramo implicava la promessa della redenzione,
perché il Signore ne stipulò un altro al Sinai? Durante la schiavitù in
Egitto, Israele aveva dimenticato quasi totalmente la fede dei padri
e i princìpi su cui Dio aveva fondato la sua alleanza con Abramo.
Nel liberare gli israeliti, il Signore tentò di far comprendere loro
la sua potenza e il suo amore: desiderava conquistare la fiducia e
l’affetto di quel popolo. Lo fece passare attraverso il mar Rosso -
dove, inseguito dagli egiziani, sembrava non avesse via di scampo -
perché comprendesse la sua totale impotenza e sentisse la necessità