Dal Sinai a Kades
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del suo popolo: questa era la ricompensa. Mosè sentiva personal-
mente il peso di quelle accuse: era considerato responsabile di tutte
le loro difficoltà, perfino di quelle immaginarie. Certo, si trattava
di proteste suggerite dalla cattiveria, ma esse rendevano ancora più
opprimente il peso delle preoccupazioni e delle responsabilità che
già lo faceva vacillare. In quel momento critico, fu tentato di perde-
re la sua fiducia in Dio. Si rivolse a lui quasi con un lamento: “...
Perché hai trattato così male il tuo servo? Perché non ho io trovato
grazia agli occhi tuoi, che tu m’abbia messo addosso il carico di
tutto questo popolo?... Donde avrei io della carne da dare a tutto
questo popolo? Poiché piagnucola dietro a me, dicendo: Dacci da
mangiare della carne! Io non posso, da me solo, portare tutto questo
popolo; è un peso troppo grave per me” (
Numeri 11:11-14
).
Il Signore ascoltò la sua preghiera e gli suggerì di scegliere set-
tanta uomini tra gli anziani d’Israele. Il loro requisito più importante
non era tuttavia l’età: dovevano essere innanzi tutto persone auto-
revoli, piene di dignità ed esperienza, dotate di una solida capacità
di giudizio. “... Conducili alla tenda di convegno” gli disse “e vi si
presentino con te. Io scenderò e parlerò quivi teco; prenderò dello
spirito che è su te e lo metterò su loro, perché portino con te il carico
del popolo, e tu non lo porti più da solo” (
Numeri 11:16, 17
).
Il Signore permise che Mosè scegliesse gli uomini più fedeli
ed efficienti per condividere le sue responsabilità. La loro autorità
lo avrebbe aiutato nel compito di controllare gli impulsi del popo-
lo e nel sedare eventuali rivolte. Purtroppo, in futuro, l’elezione di
quei settanta anziani avrebbe causato gravi conseguenze. L’iniziativa
non sarebbe stata necessaria se Mosè avesse dimostrato una fede
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in Dio corrispondente alle manifestazioni di potenza e bontà alle
quali aveva assistito. Egli, però, aveva ingigantito il peso delle sue
responsabilità e dei suoi compiti, dimenticando di essere semplice-
mente lo strumento attraverso il quale il Signore operava. Era una
debolezza ingiustificabile, in cui si manifestava - anche se in forma
molto meno grave - lo stesso atteggiamento contestatario per il quale
il popolo era stato punito. Se Mosè avesse avuto piena fiducia in
Dio, il Signore lo avrebbe guidato in ogni momento, dandogli la
forza di superare qualsiasi difficoltà.
Mosè ricevette l’ordine di preparare il popolo per ciò che Dio
stava per fare: “Santificatevi per domani, e mangerete della carne,