Pagina 368 - Patriarchi e profeti (1998)

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Patriarchi e profeti
to mansueto, più d’ogni altro uomo sulla faccia della terra” (
Numeri
12:3
): per questo, Dio gli fu accanto offrendogli il suo consiglio e la
sua saggezza, più di quanto abbia mai fatto con qualsiasi altro uomo.
La Bibbia infatti afferma: “L’Eterno... guiderà i mansueti nella giu-
stizia, insegnerà ai mansueti la sua via” (
Salmo 25:8, 9
). Il Signore
guida le persone miti, perché sono disposte a imparare: desiderano
sinceramente conoscere e attuare ciò che Dio vuole per loro. Gesù
ha promesso: “Se uno vuol fare la volontà di Lui conoscerà se questa
dottrina è da Dio...” (
Giovanni 7:17
). Attraverso l’apostolo Giacomo,
Egli dichiara: “Se alcuno di voi manca di sapienza la chiegga a Dio
che dona a tutti liberalmente senza rinfacciare, e gli sarà donata”
[322]
(
Giacomo 1:5
). Questa promessa, tuttavia, è rivolta solo a quanti
desiderano impegnarsi completamente per seguire il Signore. Dio
non forza nessuno e quindi non può guidare coloro che sono troppo
orgogliosi per ascoltare i suoi consigli o troppo impegnati a trovare
la propria strada. Di tutti quegli individui che simulano coerenza con
i princìpi divini, e in realtà perseguono fini egoistici, la Bibbia dice:
“Non pensi già quel tale di ricevere nulla dal Signore” (
Giacomo
1:7
).
Dio aveva scelto Mosè come capo d’Israele e lo aveva guidato
con il suo Spirito. La slealtà di Miriam e Aronne era dunque diretta
contro Dio prima ancora che contro il loro fratello. I due contestatori
furono convocati nel santuario, dove si trovarono di fronte a Mosè.
“E l’Eterno scese in una colonna di nuvola, si fermò all’ingresso
della tenda, e chiamò Aronne e Maria...” (
Numeri 12:5
). Miriam e
Aronne rivendicavano legittimamente il dono della profezia: di fatto,
Dio poteva rivolgersi a loro attraverso sogni e visioni. Ma Mosè,
che Dio dichiarò “fedele in tutta la mia casa”, aveva il privilegio
di un contatto più diretto: con lui il Signore parlava a tu per tu.
“... Perché dunque non avete temuto di parlar contro il mio servo,
contro Mosè? E l’ira dell’Eterno s’accese contro loro ed Egli se ne
andò” (
Numeri 12:8, 9
). La nuvola divina scomparve dal santuario,
in segno di disapprovazione. In quel momento Miriam fu punita:
divenne “lebbrosa, bianca come neve”. Aronne fu risparmiato, ma la
punizione di Miriam costituì un severo avvertimento anche per lui. Il
loro orgoglio era stato annientato: Aronne confessò il proprio errore
e supplicò che la sorella colpita da una malattia così ripugnante e
letale - non fosse abbandonata alla morte. In risposta alla preghiera