Pagina 412 - Patriarchi e profeti (1998)

Basic HTML Version

408
Patriarchi e profeti
uomini fedeli, se avessero superato senza recriminazioni la prova
che li attendeva alla roccia di Kades! Una cattiva azione non può
mai essere annullata. A volte un’intera esistenza non è sufficiente
a recuperare ciò che si è perso in un momento di tentazione o di
leggerezza.
Durante l’assenza di Mosè, Aronne ed Eleazar - era noto che
quest’ultimo fosse destinato a succedere al padre nel sacerdozio
- nell’accampamento si diffuse un clima di apprensione e ansiosa
attesa. Osservando la popolazione israelita, risultava ormai eviden-
te che quasi tutte le persone adulte uscite dall’Egitto erano morte
nel deserto. Tutti sentirono un triste presentimento, al ricordo della
condanna pronunciata da Dio contro Mosè e Aronne. Alcuni cono-
scevano il motivo del viaggio misterioso verso la cima del monte
Hor: il pensiero delle amare vicende del passato e il senso di colpa
resero ancora più profonda la loro inquietudine. Finalmente scorsero
in lontananza Mosè ed Eleazar che scendevano lentamente dalla
montagna: Aronne non era con loro. Eleazar indossava i paramenti
sacerdotali: dunque era avvenuta la successione nell’incarico di som-
mo sacerdote. Con profonda tristezza, gli israeliti si strinsero intorno
[361]
a Mosè, ed egli annunciò che Aronne era morto tra le sue braccia
sul monte Hor, dove era stato sepolto. Allora la folla proruppe in
pianti e lamenti, perché tutti gli israeliti, pur avendolo così spesso
rattristato, amavano Aronne. “Tutta la casa d’Israele lo pianse per
trenta giorni” (
Numeri 20:29
).
Le Scritture ricordano la morte di Aronne con queste semplici
parole: “Quivi morì Aaronne, e quivi fu sepolto” (
Deuteronomio
10:6
). Esiste un forte contrasto tra le abitudini odierne, riguardo ai
funerali, e gli scarni accenni della Bibbia sulla sepoltura di Aronne,
eseguita secondo un esplicito ordine di Dio. Le cerimonie funebri di
oggi, specialmente quelle celebrate per persone di alta posizione so-
ciale, spesso diventano uno spettacolo di stravaganza e ostentazione.
Quando morì Aronne, uno degli uomini più illustri di tutti i tempi,
solo i più intimi assistettero al trapasso: furono essi a seppellirlo.
Quella tomba solitaria, sul monte Hor, fu nascosta per sempre agli
occhi degli israeliti. Dio non è onorato dall’ostentazione e dalla
grandiosità che così spesso contraddistinguono le cerimonie per i
defunti.
Tutto il popolo fece cordoglio per Aronne, ma nessuno avvertì,