L’apostasia al Giordano
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fare gli incantesimi di Balaam: essi si separarono da Dio. Il Signore
punì subito il popolo rendendolo consapevole dell’enormità del suo
peccato. Nel campo si abbatté una terribile pestilenza in seguito
alla quale morirono decine di migliaia di israeliti. Dio ordinò che
i responsabili di quell’apostasia venissero condannati dai giudici e
messi a morte. L’ordine fu eseguito e i colpevoli furono prima uccisi
e poi appesi in modo da essere visti da tutti gli israeliti che, consi-
derando come erano stati trattati i loro capi, avrebbero compreso
profondamente l’orrore che Dio provava per i loro peccati e anche
quale terribile ira divina incombesse su di loro.
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Tutti riconobbero l’adeguatezza della punizione e la gente rag-
giunse rapidamente il tabernacolo confessando con lacrime e profon-
da umiliazione i propri peccati. Mentre gli israeliti stavano piangen-
do davanti a Dio, alla porta del tabernacolo, le piaghe stavano ancora
facendo strage e i giudici eseguivano il loro terribile compito, Zimri,
uno dei nobili d’Israele, entrò nel campo seguito da una prostituta
madianita, una principessa “di una casa patriarcale in Madian”, che
egli accompagnò sino alla sua tenda. Mai l’immoralità era stata
più sfrontata. Zimri, accecato dal vino, mentre i sacerdoti e i capi
d’Israele erano prostrati per il dolore e l’umiliazione, e piangevano
all’ingresso della “tenda di convegno” implorando che il Signore
risparmiasse il suo popolo, si vantò della sua decisione in pieno
giorno davanti al popolo, come per sfidare l’ira divina e deridere i
giudici. Fineas, figlio del sommo sacerdote Eleazar, si alzò e, con
in mano un giavellotto “andò dietro a quell’uomo d’Israele nella
sua tenda” e lo uccise insieme alla donna. La piaga cessò e mentre
i sacerdoti che avevano eseguito gli ordini divini furono onorati
da tutto Israele, il sacerdozio fu confermato alla loro famiglia per
sempre.
Fineas “ha rimossa l’ira mia dai figliuoli d’Israele”, diceva il
messaggio divino che continuava così: “Perciò digli ch’io fermo con
lui un patto di pace, che sarà per lui e per la sua progenie dopo di
lui l’alleanza d’un sacerdozio perpetuo, perch’egli ha avuto zelo per
il suo Dio, e ha fatta l’espiazione per i figliuoli d’Israele” (
Numeri
25:12, 13
).
Il giudizio che colpì Israele per il peccato di Sittim distrusse i
superstiti di quel grande gruppo di cui, quasi quarant’anni prima,
era stata profetizzata la morte nel deserto. Il censimento del popolo,