Capitolo 48: La spartizione del territorio di Canaan
Alla vittoria di Beth-Horon seguì subito dopo la conquista della
parte meridionale della terra di Canaan. “Così Giosuè li batté da
Kades-Barnea fino a Gaza, e batté tutto il paese di Goscen fino
a Gabaon. E Giosuè prese ad una volta tutti quei re e i loro paesi,
perché l’Eterno, l’Iddio d’Israele, combatteva per Israele. Poi Giosuè,
con tutto Israele, fece ritorno al campo di Ghilgal” (
Giosuè 10:41-
43
).
Terrificate dal successo che aveva ottenuto il popolo d’Israele, le
tribù del nord della Palestina formarono una lega guidata da Iabin,
re di Hatsor, un territorio situato a occidente del lago Merom. “E
quelli uscirono con tutti i loro eserciti”. Era un esercito molto più
grande di quelli che gli israeliti avevano sino ad allora incontrato
in Canaan, “un popolo innumerevole come la rena ch’è sul lido del
mare, e con cavalli e carri in grandissima quantità. Tutti questi re si
riunirono e vennero ad accamparsi assieme presso le acque di Merom
per combattere contro Israele” (
Giosuè 11:4, 5
). Giosuè ricevette
allora un altro messaggio d’incoraggiamento: “Non li temere, perché
domani, a quest’ora, io farò che saran tutti uccisi davanti a Israele”
(
Giosuè 11:6
).
Giosuè piombò nel campo di quegli eserciti alleati, presso il
lago Herom, mettendoli clamorosamente in fuga. “L’Eterno li diede
nelle mani degli Israeliti, i quali li batterono e l’inseguirono... così
da non lasciarne scampare uno” (
Giosuè 11:8
). I carri e i cavalli,
vanto e orgoglio dei cananei, non avevano avuto effetto su Israele,
e all’ordine del Signore i carri furono bruciati, i cavalli azzoppati,
affinché non fossero più adatti per la battaglia. Gli israeliti non
dovevano confidare nei carri o nei cavalli, ma “nel nome dell’Eterno
loro Dio”.
Le città furono conquistate a una a una, e Hazor, la roccaforte
della confederazione, fu bruciata. Dopo vari anni di guerra Giosuè
conquistò Canaan. “E il paese ebbe requie dalla guerra” (
Giosuè
11:23
).
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