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Patriarchi e profeti
che “troviamo una potente consolazione noi, che abbiam cercato il
nostro rifugio nell’afferrar saldamente la speranza che ci era posta
dinanzi” (
Ebrei 6:18
).
Colui che fuggiva verso le città di rifugio non poteva attardar-
si per salutare i propri cari. Doveva abbandonare subito la fami-
glia e il lavoro, sacrificare ogni altro interesse per un unico scopo:
raggiungere il luogo in cui poteva salvare la propria vita.
Il fuggitivo, dimenticando la stanchezza e le difficoltà, finché
non entrava nelle mura della città non osava rallentare il passo
neanche per un momento. Così come egli poteva perdere la sua unica
possibilità di salvezza indugiando e non preoccupandosi troppo di
scappare, il peccatore che non si affretta a cercare in Cristo un
rifugio e si dimostra indifferente, rischia di essere definitivamente
annientato. Chi trasgredisce la legge di Dio si espone agli attacchi di
Satana, il grande avversario, non avverte questo pericolo, non cerca
seriamente protezione nel rifugio divino e quindi sarà vittima del
distruttore.
Chi al tempo d’Israele si avventurava in qualsiasi momento al di
fuori della città di rifugio, non era più protetto da coloro che volevano
vendicare il sangue sparso. La gente imparava così a seguire le
direttive che Dio aveva indicato con grande saggezza per la loro
sicurezza. Comunque per ottenere il perdono del peccato, non è
sufficiente che il trasgressore creda in Cristo, egli deve ubbidire per
fede e “vivere” in lui. “Poiché, se pecchiamo volontariamente dopo
aver ricevuto la conoscenza della verità non resta più alcun sacrificio
per i peccati; rimangono una terribile attesa del giudizio e l’ardor
d’un fuoco che divorerà gli avversari” (
Ebrei 10:26, 27
).
Due tribù d’Israele, Gad e Ruben, insieme a mezza tribù di Ma-
nasse, ricevettero la terra prima di attraversare il Giordano. Gli ampi
altipiani e le foreste di Galaad e di Basan, offrivano estesi pascoli
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per i greggi e le mandrie di quella gente dedita alla pastorizia. Questi
israeliti, in mancanza di territori simili in altre zone, desideravano
occupare queste terre impegnandosi a fornire un numero di soldati
proporzionale alla loro popolazione per aiutare loro fratelli oltre il
Giordano e combattere al loro fianco finché tutti sarebbero entrati in
possesso della loro terra. Le due tribù e mezzo assolsero ai loro ob-
blighi; infatti quando le altre dieci entrarono in Canaan quarantamila
tra i “figliuoli di Ruben, i figliuoli di Gad e mezza tribù di Manasse...