Pagina 508 - Patriarchi e profeti (1998)

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Patriarchi e profeti
che il povero sarebbe sempre rimasto nel paese. In Israele, quindi,
ci sarebbero sempre stati coloro che avrebbero invocato simpatia,
tenerezza e benevolenza. In quel tempo, come succede ora, ognuno
poteva subire la sfortuna, la malattia, perdere la proprietà, tuttavia
finché gli ebrei seguirono gli insegnamenti divini, non vi furono
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mendicanti in Israele e neanche persone che soffrissero la fame. La
legge di Dio dava al povero il diritto a una certa parte dei prodotti
del suolo; quando un uomo aveva fame poteva recarsi nel campo, nel
frutteto o nella vigna del vicino per sfamarsi con il grano o la frutta
che trovava. Per questo i discepoli di Gesù presero e mangiarono
chicchi di grano mentre di sabato camminavano lungo un campo.
Tutto ciò che restava dopo il raccolto in un campo, un frutteto o
una vigna, apparteneva al povero. Mosè, infatti, aveva detto: “Allor-
ché facendo la mietitura nel tuo campo vi avrai dimenticato qualche
manipolo, non tornerai indietro a prenderlo... quando scoterai i tuoi
ulivi, non starai a cercare le ulive rimaste tra i rami... quando ven-
demmierai la tua vigna non starai a coglierne i raspolli; saranno per
lo straniero, per l’orfano e per la vedova. E ti ricorderai che sei stato
schiavo nel paese d’Egitto...” (
Deuteronomio 24:19-22
; cfr.
Levitico
19:9, 10
).
Ogni settimo anno si provvedeva in modo particolare alle ne-
cessità dei poveri. Questo anno, chiamato sabatico, cominciava alla
fine dei raccolti. Ogni settimo anno, nel tempo della semina che in
Israele seguiva immediatamente il raccolto, non si doveva seminare e
in primavera, neanche curare la vigna; in quell’anno gli israeliti non
dovevano contare né sul raccolto né sulla vendemmia. Si sarebbero
nutriti di tutto ciò che la terra avrebbe prodotto spontaneamente,
di prodotti freschi che non dovevano assolutamente conservare in
magazzini. Il raccolto di quell’anno doveva essere a disposizione
dello straniero, dell’orfano, della vedova e perfino degli animali dei
campi (cfr.
Esodo 23:10, 11
;
Levitico 25:5
).
Se il paese normalmente produceva solo il necessario per supplire
alle necessità della gente, come sarebbero sopravvissuti nell’anno in
cui non ci sarebbe stato raccolto? Dio aveva ampiamente provveduto
con questa promessa: “Io disporrò che la mia benedizione venga su
voi il sesto anno, ed esso vi darà una raccolta per tre anni. E l’ottavo
anno seminerete e mangerete della vecchia raccolta fino al nono
anno; mangerete della raccolta vecchia finché sia venuta la nuova”