Dio si occupa dei poveri
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(
Levitico 25:21, 22
).
L’osservanza dell’anno sabatico doveva costituire una benedizio-
ne sia per la terra sia per la popolazione. Il suolo, rimanendo incolto
per una stagione, avrebbe in seguito prodotto con più abbondanza.
Gli israeliti durante questo periodo venivano sollevati dalle fatiche
dei campi, per recuperare le energie fisiche necessarie per il lavoro
degli anni successivi; inoltre potevano svolgere varie attività. Aveva-
no anche molto tempo per la meditazione e la preghiera, per studiare
gli insegnamenti del Signore ed educare la loro famiglia.
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Per gli schiavi ebrei l’anno sabatico era quello della loro libera-
zione che doveva essere accompagnata da regali; il Signore infatti
aveva ordinato: “E quando lo manderai via da te libero non lo riman-
derai a vuoto; lo fornirai liberalmente di doni tratti dal tuo gregge,
dalla tua aia e dal tuo strettoio; gli farai parte delle benedizioni che
l’Eterno, il tuo Dio, t’avrà largite” (
Deuteronomio 15:13, 14
).
Il salario di un operaio doveva essere pagato con tempestività:
“Non defrauderai il mercenario povero e bisognoso, sia egli uno dei
tuoi fratelli o uno degli stranieri che stanno nel tuo paese... Gli darai
il suo salario il giorno stesso, prima che tramonti il sole, poich’egli
è povero, e l’aspetta con impazienza” (
Deuteronomio 24:14, 15
).
Furono anche date direttive speciali relative ai servi fuggiti: “Non
consegnerai al suo padrone lo schiavo che, dopo averlo lasciato, si
sarà rifugiato presso di te. Rimarrà da te, nel tuo paese nel luogo che
avrà scelto, in quella delle tue città che gli parrà meglio; e non lo
molesterai” (
Deuteronomio 23:15, 16
).
Per il povero, il settimo anno prevedeva l’annullamento dei pro-
pri debiti. Gli ebrei avevano il dovere di aiutare in qualsiasi momento
i loro fratelli bisognosi, prestando denaro senza interessi. Era espres-
samente proibito chiedere al povero interessi per ciò che gli veniva
prestato: “Se il tuo fratello ch’è presso di te è impoverito e i suoi
mezzi vengon meno, tu lo sosterrai, anche se forestiero e avventizio,
onde possa vivere presso di te. Non trarre da lui interesse, né utile;
ma temi il tuo Dio, e viva il tuo fratello presso di te. Non gli darai il
tuo denaro a interesse, né gli darai i tuoi viveri per ricavarne un utile”
(
Levitico 25:35-37
). Se il debito rimaneva insoluto sino all’anno
della remissione, veniva annullato.
Prevedendo che gli israeliti potessero essere così indotti a non
aiutare i loro fratelli in prossimità dell’anno sabatico, era stato da-