Pagina 526 - Patriarchi e profeti (1998)

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Patriarchi e profeti
il cuore? Vada, torni a casa sua onde il cuore dei suoi fratelli non
abbia ad avvilirsi come il suo. E come gli ufficiali avranno finito
di parlare al popolo, costituiranno i capi delle schiere alla testa del
popolo” (
Deuteronomio 20:5-8
).
Siccome i suoi uomini erano pochi rispetto ai nemici, Gedeone
aveva evitato di fare le domande di rito, e quando gli fu detto che
il suo esercito era troppo grande si era meravigliato. Ma il Signore
vedeva l’orgoglio e l’infedeltà del suo popolo. Pur avendo risposto
prontamente ai ferventi appelli di Gedeone, dopo aver visto il numero
sterminato di madianiti, si era fatto prendere dalla paura. Tuttavia, in
caso di trionfo, proprio quegli israeliti si sarebbero attribuiti l’onore
della vittoria che invece spettava a Dio.
Gedeone ubbidì all’ordine del Signore e con tristezza vide ven-
tiduemila uomini, più dei due terzi delle sue forze, abbandonarlo
per tornare a casa. Poi il Signore si rivolse a lui ancora una volta in
questi termini: “La gente è ancora troppo numerosa; falla scendere
all’acqua e quivi io te ne farò la scelta. Quello del quale ti dirò: -
Questo vada teco - andrà teco; e quello del quale ti dirò: - Questo
non vada teco - non andrà” (
Giudici 7:4
). Il gruppo, che si aspettava
di essere condotto all’attacco, fu diretto verso uno specchio d’acqua.
Solo pochi furono coloro che bevvero portando l’acqua alla bocca
con le mani mentre si alzavano; tutti gli altri si inginocchiarono
per bere attingendo direttamente dalla superficie del corso d’acqua.
Coloro che presero l’acqua con le mani - trecento su diecimila -
furono scelti, mentre tutti gli altri poterono tornare a casa. Spesso gli
atti più semplici manifestano il carattere di una persona. Coloro che
in tempo di pericolo erano intenti a supplire alle loro necessità non
erano uomini di cui ci si potesse fidare in situazioni di emergenza.
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Nell’opera del Signore non c’è posto per gli indolenti e per coloro
che si mostrano indulgenti nei confronti di se stessi. Gli uomini che
Dio aveva scelto erano quei pochi che non avrebbero permesso che
le proprie necessità ritardassero il compimento del loro dovere. I
trecento scelti non solo possedevano coraggio e autocontrollo, erano
anche uomini di fede; non si erano lasciati contaminare dall’idola-
tria, Dio li avrebbe guidati e tramite loro avrebbe guidato Israele. Il
successo non dipende dal numero, Dio può compiere una liberazione
con pochi o con molti; non è il grande numero che lo onora, ma il
carattere di coloro che collaborano con lui.