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Patriarchi e profeti
mano di nemici potenti e implacabili.
Ma una volta ancora gli israeliti invocarono l’aiuto di colui che
avevano abbandonato e insultato. “I figliuoli d’Israele gridarono
all’Eterno dicendo: Abbiamo peccato contro di te perché abbiamo
abbandonato il nostro Dio, e abbiam servito agl’idoli Baal” (
Giudici
10:10
). Il dolore non aveva provocato un vero pentimento. La gente
si lamentava perché dovevano soffrire per i loro peccati e non perché
avevano disonorato Dio trasgredendo la sua santa legge. Il vero
pentimento è qualcosa di più che un sentimento di tristezza per gli
errori commessi: è l’abbandono completo del peccato.
La risposta del Signore pervenne loro attraverso un suo profeta:
“Non vi ho io liberati dagli Egiziani, dagli Amorei, dai figliuoli di
Ammon, e dai Filistei? Quando i Sidoniti, gli Amalekiti e i Maoniti
vi opprimevano e voi gridaste a me, non vi liberai io dalle loro mani?
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Eppure, m’avete abbandonato e avete servito ad altri dei; perciò io
non vi libererò più. Andate a gridare agli dèi che avete scelto; vi
salvino essi nel tempo della vostra angoscia” (
Giudici 10:11-14
).
Queste parole solenni e terribili ci ricordano un’altra immagine:
il grande giudizio finale di Dio, quando coloro che avranno respinto
la misericordia divina e disprezzato la sua grazia, dovranno confron-
tarsi con la sua giustizia. A quel tribunale dovranno rendere conto
coloro che hanno impiegato i talenti che Dio aveva affidato loro -
tempo, mezzi, intelletto - per servire gli dèi di questo mondo; coloro
che hanno dimenticato il loro vero Amico per i propri vantaggi e per
seguire i piaceri mondani. Essi a volte hanno desiderato tornare a
Dio, ma il mondo con le sue follie e i suoi inganni ha attratto la loro
attenzione. I divertimenti frivoli, la vanità nel vestire, l’indulgenza
nel mangiare hanno indurito il loro cuore e reso insensibile la loro
coscienza e non hanno più percepito la voce della verità. Il dovere
è stato disprezzato; è stato svalutato ciò che ha valore infinito, fino
al punto che è svanito ogni desiderio di sacrificarsi per colui che
ha dato tanto all’uomo. Essi raccoglieranno ciò che hanno semina-
to. Il Signore ha detto: “Ma poiché, quando v’ho chiamato avete
rifiutato d’ascoltare, quand’ho steso la mano nessuno vi ha badato,
anzi avete respinto ogni mio consiglio e della mia correzione non
ne avete voluto sapere... quando lo spavento vi piomberà addosso
come una tempesta, quando la sventura v’investirà come un uragano,
e vi cadranno addosso la distretta e l’angoscia. Allora mi chiame-