Sansone
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osservi tutto quello che le ho comandato” (
Giudici 13:13, 14
). Dio
aveva riservato al figlio promesso a Manoah un’opera importante
e affinché egli acquisisse le qualità per compierla, sia la madre sia
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il bambino dovevano seguire regole precise. “Non... beva vino o
bevanda alcolica” aveva chiesto l’angelo alla moglie di Manoah
“e non mangi alcun che d’impuro; osservi tutto quello che le ho
comandato”. Poiché le abitudini della madre influiscono sul figlio
in bene e in male, ella deve contribuire al benessere del bambino
conducendo una vita temperata e regolata da sani princìpi. Spesso
alcuni pretendono di consigliare a una madre di soddisfare ogni
impulso e desiderio: si tratta di consigli falsi e deleteri. Ogni madre,
per ordine divino, ha l’obbligo solenne di esercitare l’autocontrollo.
La stessa responsabilità pesa sia sui padri sia sulle madri, che
trasmettono ai figli le loro caratteristiche fisiche e mentali le loro
predisposizioni e le loro passioni. Spesso i figli mancano di forza
fisica, mentale e morale a causa dell’intemperanza dei genitori. I
bevitori e i fumatori possono trasmettere ai figli - e spesso succede -
il loro desiderio insaziabile, le loro tare fisiche e la loro irritabilità.
Il licenzioso spesso trasmette alla prole desideri insani e perfino
terribili malattie; e poiché i figli perdono quella resistenza alla tenta-
zione che avevano i genitori, ogni generazione tende a cadere più
in basso. I genitori sono ampiamente responsabili non solo delle
violente passioni e dei desideri perversi dei figli, ma anche delle
malattie di migliaia di bambini che nascono sordi, ciechi, rachitici e
idioti.
Ogni padre e ogni madre dovrebbero chiedersi come Manoah:
“Qual norma s’avrà a seguire per il bambino?”. Molti considerano
con leggerezza il periodo prenatale, ma i consigli divini che quei
due genitori ebrei ricevettero per ben due volte, in modo esplicito e
solenne, dimostrano quale sia il pensiero del Creatore.
Non era sufficiente che Sansone, il figlio promesso, ricevesse dai
genitori un buon patrimonio ereditario, egli doveva essere seguito
con cura affinché acquisisse anche buone abitudini. Dio voleva che
il futuro giudice e liberatore d’Israele conducesse sin dall’infanzia
una vita molto temperata; doveva essere nazireo sin dalla nascita,
astenendosi completamente dal vino e dalle bevande forti.
I genitori devono impartire ai figli, sin dalla loro più tenera età,
lezioni di temperanza, abnegazione e autocontrollo.