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Patriarchi e profeti
a rivelarsi attraverso i suoi giudizi perché gli uomini avevano rifiu-
tato di ascoltarlo attraverso il creato e di prestare attenzione agli
avvertimenti, ai consigli e ai rimproveri della sua Parola.
Tra i filistei ve ne erano alcuni pronti a opporsi alla restituzione
dell’arca; era umiliante per loro, pieni di orgoglio, riconoscere il
potere del Dio d’Israele. I sacerdoti e gli indovini dissero: “E perché
indurereste il cuor vostro come gli Egiziani e Faraone indurarono il
cuor loro?...” (
1Samuele 4:6
), invitando il popolo a non procurarsi
altri problemi. Così il piano proposto ottenne un consenso unanime
e fu immediatamente attuato. Per evitare ogni pericolo di contamina-
zione l’arca fu posta su un carro nuovo insieme all’oro dell’offerta di
riparazione. Al carro vennero attaccate due mucche che non avevano
mai portato un giogo, a differenza dei loro vitelli, e furono lasciate
andare dove preferivano. Se l’arca fosse tornata dagli israeliti per la
strada di Beth-Scemesh, la più vicina città levita, i leviti l’avrebbero
considerata una prova del fatto che era stato il Dio d’Israele a punirli:
“... Se no” dissero “sapremo che non la sua mano ci ha percossi, ma
che questo ci è avvenuto per caso” (
1Samuele 4:9
).
Appena le mucche furono libere, muggendo, presero la strada che
le avrebbe portate direttamente a Beth-Scemesh, da cui passarono
con il prezioso carico indenne, senza che nessun uomo le guidasse.
Dio proteggeva l’arca con la sua presenza.
In quel tempo il grano era maturo e gli uomini di Beth-Scemesh
stavano mietendo nella valle, “... e alzando gli occhi videro l’arca, e
si rallegrarono vedendola. Il carro giunto al campo di Giosuè di Beth-
Scemesh, vi si fermò. C’era quivi una gran pietra; essi spaccarono
il legname del carro, e offrirono le vacche in olocausto all’Eterno”
(
1Samuele 4:13, 14
). I prìncipi filistei, che avevano seguito l’arca
“sino ai confini di Beth-Scemesh”, dopo aver constatato che l’arca
era stata ripresa tornarono a Ekron. Si erano convinti che le cala-
mità che li avevano colpiti non erano altro che un giudizio del Dio
d’Israele, perché la piaga era cessata.
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Rapidamente gli uomini di Beth-Scemesh diffusero la notizia
del ritorno dell’arca mentre la gente dei paesi vicini si affollava per
salutarla. Davanti al masso sul quale venne posta, che era servito
poco prima come altare, vennero offerti ulteriori sacrifici all’Eterno.
Se gli israeliti si fossero pentiti dei loro peccati, Dio li avrebbe
benedetti; ma in realtà non ubbidivano alla sua legge, perché mentre