Le scuole dei profeti
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preziose lezioni dall’organizzazione delle antiche scuole degli ebrei?
Colui che ha creato l’uomo gli ha dato la possibilità di svilupparsi
nel corpo, nella mente e nell’anima. Il vero successo nell’educazione
dipende quindi dalla fedeltà con cui si segue il piano del Creatore.
Il vero obiettivo dell’educazione è restaurare nell’uomo l’imma-
gine di Dio. All’inizio Dio creò l’uomo a sua immagine, dotandolo
di nobili qualità, di una mente ben equilibrata e di facoltà sviluppate
in maniera armoniosa. Ma la caduta e le sue conseguenze hanno
sciupato queste doti. Il peccato ha deturpato e quasi cancellato l’im-
magine di Dio nell’uomo e il piano della salvezza ha lo scopo di
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restaurarla. È per questo che all’uomo è stata concessa una vita di
prova. Lo scopo più importante della vita è ricondurre l’uomo alla
perfezione originaria. In quest’opera di educazione dei giovani, i ge-
nitori e gli insegnanti devono essere uniti per realizzare gli obiettivi
divini, come “collaboratori di Dio” (
1Corinzi 3:9
).
Tutte le facoltà mentali, morali e fisiche che l’uomo possiede
provengono da Dio per essere sviluppate sino ai massimi livelli. Ma
questa cultura non deve essere perseguita con uno scopo egoistico,
perché il carattere di Dio, a cui noi dobbiamo tendere, è caratterizzato
dalla bontà e dall’amore. Tutte le qualità che Dio ci ha donato
devono essere impiegate alla sua gloria e per il bene dei nostri simili.
E questo è quanto di più puro, nobile e positivo si possa fare.
Quando questi importanti princìpi vengono considerati con suf-
ficiente attenzione gli attuali metodi di educazione subiscono un
radicale cambiamento. Gli insegnanti, invece di far leva sull’or-
goglio, l’egoismo e l’ambizione, invece di incitare all’emulazione,
devono sforzarsi di risvegliare l’amore per la bontà, la verità, la bel-
lezza e la perfezione. Lo studente deve lavorare per sviluppare i doni
che Dio gli ha accordato, non per primeggiare, ma per adempiere
il piano di Dio e rifletterne l’immagine. Invece di essere orientati
verso ideali puramente terreni, spinti dal desiderio di primeggiare
che già di per sé sminuisce l’uomo, devono rivolgersi al Creatore,
per conoscerlo e diventare simili a lui.
“Il principio della sapienza è il timore dell’Eterno, e conoscere
il Santo è l’intelligenza” (
Proverbi 9:10
). Formare un carattere è
l’opera più importante della vita, e conoscere Dio è il fondamento
di ogni vera educazione. Lo scopo dell’attività dell’insegnante è
impartire questa conoscenza e su questa base formare il carattere dei