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Patriarchi e profeti
coloro che si fanno guidare dall’orgoglio e dalla propria saggezza.
I desideri dell’uomo, contrari alla volontà di Dio, si dimostreranno
alla fine una causa di maledizione.
Dio desidera che i suoi figli, avvertendo la propria dipendenza da
lui, gli si avvicinino costantemente considerandolo l’unico Legisla-
tore e Sostenitore. È così che essi potrebbero rendere il loro animo
più nobile per essere idonei all’alto ideale a cui Dio ha chiamato
il suo popolo. Quando un uomo viene posto sul trono, l’attenzione
della gente si sposta da Dio a lui. Si confida di più nelle capacità
umane e meno nella potenza divina, e gli errori del re portano al
peccato e all’allontanamento del popolo da Dio.
Samuele ricevette l’ordine di accettare la richiesta del popolo, ma
anche di avvertirlo della disapprovazione divina e fargli conoscere
le conseguenze di questa scelta. “Samuele riferì tutte le parole del-
l’Eterno al popolo che gli domandava un re” (
1Samuele 8:10
). Egli
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presentò con chiarezza agli israeliti i loro nuovi obblighi e illustrò il
contrasto tra un tale stato di oppressione e la libertà e prosperità di
cui avevano goduto sino ad allora. Il re avrebbe imitato la pompa e il
lusso degli altri sovrani esigendo pesanti contributi in termini sia di
persone sia di proprietà. Avrebbe richiesto loro i giovani migliori per
farne suoi cavalieri, cocchieri e guardie. Il popolo avrebbe formato il
suo esercito, avrebbe dissodato i suoi campi, raccolto i suoi prodotti
e fabbricato degli strumenti da guerra per lui. Le figlie d’Israele sa-
rebbero diventate cuoche e fornaie della casa reale; e le terre che Dio
stesso aveva dato al popolo sarebbero state sfruttate per mantenere
la corte. Il re avrebbe anche preso i servi più validi e il bestiame
migliore “per adoprarli nei suoi lavori”. Oltre a ciò, avrebbe richiesto
la decima di tutti i guadagni del popolo, del profitto del suo lavoro o
dei prodotti del suolo. “Voi sarete suoi schiavi” concluse il profeta.
“E allora griderete per cagione del re che vi ha scelto, ma in quel
giorno l’Eterno non vi risponderà” (
1Samuele 8:17, 18
). Per quanto
dure sarebbero state le esazioni, una volta stabilita la monarchia non
sarebbe stato per niente facile abolirla.
Il popolo ancora una volta rispose: “No! Ci sarà un re su di noi;
e anche noi saremo come tutte le nazioni. Il nostro re amministrerà
la giustizia fra noi, marcerà alla nostra testa e condurrà le nostre
guerre” (
1Samuele 8:20
).
“Come tutte le nazioni”. Gli israeliti non si resero conto che