Davide il fuggiasco
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il mio patto di pace sarà rimosso, dice l’Eterno, che ha pietà di te”
(
Isaia 54:10
).
Davide, inseguito da Saul, cercava un rifugio. Si fermò sulle
montagne di Giuda, nella caverna di Adullam, una posizione da
cui si poteva respingere l’attacco di un grande esercito con pochi
uomini. “... E quando i suoi fratelli e tutta la famiglia di suo padre lo
seppero, scesero quivi per unirsi a lui” (
1Samuele 22:1
). I parenti di
Davide, al pensiero che in qualsiasi momento Saul potesse sospettare
di loro, non si sentivano sicuri. Avevano saputo ciò che ormai era
noto in Israele, cioè che Dio avrebbe scelto Davide come futuro re
del suo popolo, e ritenevano che fosse più sicuro stare insieme a lui
in una caverna isolata, piuttosto che essere esposti alla pazzia di un
re geloso.
Nella caverna di Adullam la famiglia viveva unita dall’affetto
e dalla simpatia. Il figlio di Isai, suonava l’arpa e cantava: “Ecco,
quant’è buono e quant’è piacevole che i fratelli dimorino assieme!”
(
Salmo 133:1
). Egli aveva sperimentato quanto fosse amaro avere
dei fratelli sospettosi; ma ora l’armonia aveva preso il posto della
discordia portando gioia nel cuore dell’esiliato. Fu allora che Davide
compose il Salmo 57.
In seguito, altre persone che volevano evitare le decisioni arbi-
trarie del re si unirono a Davide. Erano molti coloro che, dopo aver
capito che il re d’Israele non era più guidato dallo Spirito di Dio,
avevano perso fiducia in lui. “E tutti quelli ch’erano in angustie,
che avean dei debiti o che erano scontenti si radunaron presso di
lui, ed egli divenne loro capo, ed ebbe con sé circa quattrocento
uomini” (
1Samuele 22:2
). Davide aveva creato un piccolo regno
personale, dove vigevano l’ordine e la disciplina. Ma neanche in
questo nascondiglio tra le montagne si sentiva sicuro, perché rice-
veva sempre informazioni negative: il re non aveva abbandonato il
proposito di ucciderlo. Trovò un rifugio per i suoi genitori presso il
re di Moab, ma poi, ubbidendo a un avvertimento di un profeta del-
l’Eterno, fuggì dal nascondiglio per andare nella foresta di Hereth.
Questa esperienza non fu infruttuosa o inutile per Davide: era una
disciplina a cui Dio lo sottoponeva per renderlo un generale saggio
e un re misericordioso. Con una banda di fuggiaschi, Davide stava
preparandosi per svolgere quell’opera per la quale Saul, animato da
cieca passione e folli idee, sarebbe diventato presto indegno. Gli