Pagina 628 - Patriarchi e profeti (1998)

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Patriarchi e profeti
uomini non possono privarsi del consiglio divino e ritenere di potere
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operare con giustizia e saggezza, contando solo su se stessi. Nessuna
follia è così terribile e irrimediabile come quella di chi segue la
saggezza umana privandosi della guida di quella divina.
Saul aveva fatto dei preparativi per catturare Davide nella caverna
di Adullam, e quando si seppe che Davide aveva lasciato quel rifugio
andò su tutte le furie. La fuga di Davide era un mistero per Saul e
lo indusse a pensare che nel suo accampamento ci fosse qualche
traditore che avesse informato il figlio di Isai del piano che stava per
scattare.
Comunicò ai consiglieri che era stata organizzata una cospira-
zione contro di lui, e li corruppe promettendo ricchi doni e posizioni
onorevoli a chi avrebbe rivelato la persona che aveva aiutato Davide.
Doeg, l’idumeo ambizioso e avaro, motivato dall’odio per il sacer-
dote che aveva rimproverato i suoi peccati, fece il delatore dicendo
di aver visto Davide con Ahimelec e raccontando i fatti in modo tale
da accendere l’ira di Saul contro l’uomo di Dio. Le parole di quella
lingua infiammata dal fuoco dell’inferno, risvegliarono le peggiori
passioni di Saul, che furibondo dichiarò che tutti i sacerdoti sareb-
bero stati uccisi, e così accadde. Non solo Ahimelec, ma anche i
membri della casa di suo padre: “Uccise in quel giorno ottantacinque
persone che portavano l’efod di lino” (
1Samuele 22:18
), un ordine
del re e la mano assassina di Doeg.
“E Saul mise pure a fil di spada Nob, la città de’ sacerdoti, uomi-
ni, donne, fanciulli, bambini di latte, buoi, asini e pecore” (
1Samuele
22:19
). Saul, istigato da Satana, giunse fino a quel punto! Quando
Dio aveva detto che la malvagità degli amalechiti aveva raggiunto il
colmo e aveva ordinato di distruggerli completamente, il re pensava
di essere troppo umano per eseguire la sentenza, e risparmiò ciò
che doveva essere votato alla distruzione. Ora, invece, che non c’era
stato alcun ordine di Dio, ispirato da Satana, uccideva i sacerdoti
dell’Eterno e sterminava gli abitanti di Nob. L’uomo che rifiuta di
essere guidato dal Signore giunge a queste atrocità.
La notizia dello sterminio riempì Israele di orrore. Ma era stato
proprio il re che avevano scelto a commettere quell’oltraggio, si era
comportato come i sovrani delle altre nazioni che non temevano
Dio. Avevano ancora l’arca, ma i sacerdoti che dovevano consultare
l’Eterno erano stati uccisi. Che cosa avrebbe riservato il futuro?
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