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Patriarchi e profeti
controllo. Davide accettò il rimprovero con umiltà, in armonia con
queste sue stesse parole: “Mi percuota pure il giusto; sarà un favore;
mi riprenda pure; sarà come olio sul capo” (
Salmo 141:5
). Davide
ringraziò e benedisse per essere stato ben consigliato.
Molti, quando sono rimproverati, si sentono degni di lode perché
hanno accettato con pazienza la riprensione; pochi invece accolgono
il rimprovero con sincera gratitudine e benedicono coloro che hanno
cercato di salvarli da situazioni difficili e pericolose.
Quando Abigail tornò a casa trovò Nabal e i suoi ospiti riuniti
per un banchetto, già in preda ai fumi dell’alcol, e attese il mattino
per riferire al marito il colloquio con Davide. Nabal, in fondo, era
un codardo e quando si rese conto che la sua follia lo avrebbe potuto
portare a una fine improvvisa, fu colpito da una sorta di paralisi.
Temendo che Davide perseguisse il suo proposito di vendetta, spro-
fondò in una condizione di totale apatia, e dopo dieci giorni morì. La
vita che Dio gli aveva dato era stata solo un motivo di maledizione
per il mondo. In mezzo alla gioia e all’allegria, Dio disse a lui, come
avrebbe detto al ricco della parabola: “Stolto, questa notte l’anima
tua ti sarà ridomandata” (
Luca 12:20
).
In seguito Davide, che aveva già una moglie, sposò Abigail. La
sua capacità di giudizio e le azioni di Davide avevano subìto l’in-
flusso dei costumi dei popoli del suo tempo. Le amare conseguenze
della poligamia avrebbero segnato tutta la sua vita. Perfino uomini
grandi e buoni si erano lasciati condizionare dalle pratiche mondane.
Dopo la morte di Samuele, Davide ebbe un breve periodo di
pace; ma ben presto fu costretto a rifugiarsi nei luoghi solitari abitati
dagli zifei, suoi nemici, che sperando di assicurarsi il favore del re,
informarono Saul del luogo in cui Davide si era nascosto. Questa
notizia risvegliò nel sovrano la passione demoniaca che si era so-
pita. Ancora una volta Saul convocò i suoi soldati per guidarli alla
ricerca di Davide che, informato da spie amiche che Saul lo stava
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nuovamente cercando, si mosse per individuare con alcuni uomini la
posizione del nemico. Era notte quando, avanzando con circospezio-
ne, Davide e i suoi compagni si imbatterono nell’accampamento di
Saul e videro davanti a loro le tende del re e del suo seguito. Essendo
passati inosservati, perché l’accampamento era immerso nel silenzio
e nel sonno, Davide invitò i suoi uomini a recarsi proprio in mezzo
ai nemici, e alla sua domanda: “Chi scenderà con me verso Saul