Pagina 64 - Patriarchi e profeti (1998)

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Patriarchi e profeti
la prima volta. Adamo vide inoltre che molti avrebbero scelto di
vivere nel male, piuttosto che pentirsi e ubbidire: nonostante l’im-
menso valore del sacrificio del Cristo in vista della salvezza. Con
l’avvicendarsi delle generazioni la corruzione sarebbe aumentata
e le conseguenze dell’errore sarebbero diventate sempre più gravi
per gli uomini, gli animali e la terra. Il male avrebbe accorciato
l’esistenza del genere umano, ne avrebbe ridotto la statura fisica, le
capacità di resistenza e la forza morale e intellettuale, fino a riempire
il mondo di miseria. Cedendo agli impulsi e alle passioni, l’uomo
sarebbe diventato insensibile alle grandi verità del piano della sal-
vezza. Tuttavia il Cristo, fedele alla decisione che lo aveva spinto ad
abbandonare il cielo, avrebbe continuato a interessarsi all’uomo, in-
vitandolo ad affidare al suo sostegno ogni debolezza e insufficienza.
Egli avrebbe offerto il suo aiuto a tutti coloro che avrebbero creduto
in lui: tuttavia, pochi sarebbero riusciti a preservare il loro legame
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con Dio, restando fedeli nonostante la corruzione dilagante.
Le offerte simboliche e i sacrifici furono stabiliti da Dio per
costituire un richiamo costante alla memoria dell’uomo, un rico-
noscimento di colpevolezza e una confessione di fede nel Messia
promesso. Il loro scopo era presentare alle coscienze una solenne
verità: il peccato ha provocato la morte. Per Adamo, l’offerta del
primo sacrificio fu una cerimonia estremamente penosa. La sua
mano doveva distruggere la vita, che solo Dio poteva dare. Fu la
prima volta in cui egli assistette alla morte. Sapeva che se avesse
ubbidito a Dio essa non sarebbe mai esistita, né per gli uomini né
per gli animali. Quando uccise la vittima innocente, egli tremò al
pensiero che la sua colpa avrebbe causato l’uccisione dell’Agnello
di Dio. Quella scena gli diede l’immediata, profonda consapevolezza
della gravità della sua trasgressione: niente, al di fuori della morte
del Figlio di Dio, poteva espiarla. L’uomo rimase allora confuso e
stupito di fronte a quell’immensa bontà, che era pronta a pagare un
prezzo così grande per salvare gli uomini colpevoli: una speranza
illuminò il suo futuro così oscuro e terribile. Si sentì sollevato e
l’amara disperazione in cui era caduto lo abbandonò.
Il piano della salvezza aveva tuttavia una finalità ancora più
ampia e importante: il Cristo infatti non venne sulla terra solo per
salvare l’umanità. Il suo sacrificio non era destinato unicamente a
far comprendere agli abitanti di questo piccolo pianeta il vero signi-