Pagina 660 - Patriarchi e profeti (1998)

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Patriarchi e profeti
compiuto. Il nome di Saul era unito a quello di Gionathan, generoso
e sincero amico del figlio di Isai.
Il canto con cui Davide espresse i suoi sentimenti più profondi
divenne un tesoro per il popolo di Dio in tutte le epoche: “Il fiore
de’ tuoi figli, o Israele, giace ucciso sulle tue alture! Come mai son
caduti quei prodi? Non ne recate la nuova a Gath, non lo pubblicate
per le strade d’Askalon; le figliuole de’ Filistei ne gioirebbero, le
figliuole degli incirconcisi ne farebbero festa. O monti di Ghilboa,
su voi non cada più né rugiada ne pioggia, né più vi siano campi da
offerte; Poiché là fu gettato via lo scudo de’ prodi, lo scudo di Saul
che l’olio non ungerà più... Saul e Gionathan, tanto amati e cari,
mentr’erano in vita, non son stati divisi nella lor morte. Erano più
veloci delle aquile, più forti de’ leoni! Figliuole d’Israele, piangete
su Saul, che vi rivestiva deliziosamente di scarlatto, che alle vostre
vesti metteva degli ornamenti d’oro. Come mai son caduti i prodi
in mezzo alla pugna? Come mai venne ucciso Gionathan sulle tue
alture? Io sono in angoscia a motivo di te, o fratel mio Gionathan; tu
m’erai sommamente caro, e l’amor tuo per me era più meraviglioso
che l’amor delle donne. Come mai son caduti i prodi? Come mai
son state infrante le loro armi?” (
2Samuele 1:19-27
).
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