Pagina 675 - Patriarchi e profeti (1998)

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Il regno di Davide
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cortese del re e le sue continue gentilezze conquistarono il cuore
del giovane, ed egli si affezionò molto a Davide; e come il padre
Gionathan, sentì che i suoi interessi coincidevano con quelli del re
scelto da Dio.
Dopo l’incoronazione di Davide, la nazione d’Israele beneficiò
di un lungo periodo di pace. I popoli vicini, vedendo la forza e
l’unità del regno, pensarono che fosse prudente evitare di attaccarlo
apertamente. E Davide, occupato nell’organizzazione e nel conso-
lidamento del regno, non portò avanti guerre di offesa. Alla fine,
comunque, attaccò i vecchi nemici d’Israele, i filistei e i moabiti,
vincendoli e assoggettandoli.
Ma ora, contro il regno di Davide, si era formata una vasta coa-
lizione tra le nazioni circostanti, che avrebbe provocato guerre ma
anche vittorie importanti e un sensibile aumento della potenza del
regno d’Israele. Questa alleanza ostile, che in realtà era sorta per
la gelosia della crescente potenza di Davide, non era stata affatto
provocata da lui. Ecco le circostanze che condussero a questi fatti.
La notizia della morte di Nahash, re degli ammoniti, che aveva
aiutato Davide fuggiasco davanti all’ira di Saul, era giunta a Gerusa-
lemme. Davide, desiderando esprimere il suo apprezzamento per i
favori che gli erano stati concessi durante quel periodo della sua vita,
inviò ambasciatori a Hanun, figlio e successore del re ammonita,
con un messaggio di amicizia: “... Io voglio usare verso Hanun,
figliuolo di Nahash, la benevolenza che suo padre usò verso di me”
(
2Samuele 10:2
).
Ma l’atto di cortesia fu frainteso. Gli ammoniti odiavano il vero
Dio ed erano i più acerrimi nemici d’Israele. L’apparente benevolen-
za di Nahash nei confronti di Davide era stata suscitata solamente
dall’ostilità nei confronti di Saul, re d’Israele. Anche il messaggio
di Davide fu male interpretato dai consiglieri di Hanun che “dissero
ad Hanun loro signore: Credi tu che Davide t’abbia mandato dei
consolatori per onorar tuo padre? Non ha egli piuttosto mandato
da te i suoi servi per esplorare la città, per spiarla e distruggerla?”
(
2Samuele 10:3
). Ascoltando il suggerimento dei consiglieri, Na-
hash, mezzo secolo prima aveva sottoposto a condizioni crudeli il
popolo di Jabesh-Gilead che assediato dagli ammoniti, chiedeva di
stipulare la pace. Nahash aveva chiesto di togliere tutti gli occhi
destri e gli ammoniti ricordavano ancora chiaramente come il re